Smart working, tantissimi benefici per tutti

La possibilità di usufruire dello smart working non dovrebbe essere eliminata per i suoi tantissimi benefici per tutti.
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Questa mattina in Good Morning Kiss Kiss abbiamo parlato di smart working e del termine dello stato di emergenza.

Per approfondire l’argomento è intervenuta Chiara Bisconti, esperta di lavoro e smart working:

«Iniziamo col dire che lavoro agile e smart working non sono quello che abbiamo conosciuto durante la pandemia, cioè il lavoro forzatamente da casa. Il lavoro agile, lo dice la legge 81 del 2017, è la possibilità di effettuare la propria prestazione alternando l’ufficio con altri luoghi. Si tratta di una grandissima opportunità con tantissimi vantaggi incredibili, misurati durante anni e anni. Inoltre, i vantaggi del singolo si cumulano con quelli dell’azienda e della collettività; le persone risparmiano tempo e soldi, e anche le aziende risparmiano tantissimi costi. In più, si riduce l’inquinamento perché diminuiscono gli spostamenti. Insomma, i vantaggi sono tantissimi, in un crescendo molto interessante. Si ha più tempo per la famiglia e per i propri interessi. In tutto sono stati circa otto milioni gli italiani che hanno potuto lavorare in smart working, oggi ci siamo assestati su un cinque milioni. Il 31 marzo terminerà la fase dell’emergenza e saranno le aziende a dover decidere se dare questa opportunità o negarla. La pubblica amministrazione, invece, sta perdendo un treno gigantesco con questi decreti anacronistici. È vero che alcune persone non possono lavorare da casa, ma sarebbe giusto fare un’indennità di presenza. Bisogna dire che lo smart working è stato applicato male, perché durante la pandemia si è generato un extra-lavoro.»

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