Saldi, quanto durano e quali sono le regole

Inizia il periodo dei saldi invernali. A parlarci della situazione generale, il vicepresidente Confesercenti, Nico Gronchi.

Questa mattina in Good Morning Kiss Kiss abbiamo parlato dell'inizio dei saldi invernali.




Per fare il punto sulla situazione è intervenuto il giornalista e vicepresidente di Confesercenti, Nico Gronghi:

«Ci sono alcune regole che sono obbligatorie durante i saldi: il doppio prezzo e la percentuale di sconto, oltre all'accettazione del pagamento elettronico. A discrezione, sono consentiti il cambio merci, se si tratta di cose rotte o difettose, e la prova dei prodotti. Per gli sconti non ci sono regole definite, ogni esercente decide come applicarli. Mediamente gli sconti partono dal 25-30%. Le regole non valgono per i prodotti online perché i saldi on line in realtà non ci sono. I saldi sono regolati da una norma, c'è la conferenza Stato-regioni in cui si decide l'inizio dei saldi, e ci sono voluti venti anni per avere una data unica (prima le regioni facevano un po' come volevano). I saldi durano circa sessanta giorni e secondo noi il periodo è troppo lungo. Inoltre, crediamo che dovrebbero cominciare solo a fine stagione. Stiamo lavorando da tempo affinché negozi e online convivano. Non è più come negli anni '90 in cui c'erano enormi file per i saldi fuori dai negozi. Oggi i saldi convivono con altri periodi di sconti, tipo il blackfriday, ma sicuramente il periodo dei saldi è quello più apprezzato dai consumatori. L'online si muove con proprie regole, in cui ci sono sconti anche tutto l'anno, ma questo attira quasi di meno i consumatori. I saldi chiuderanno dopo sessanta giorni, intorno al 5 marzo. Per i saldi è prevista una spesa media di circa 150 euro a persona. Inoltre, è riscontrato un cambio: da cappotti e indumenti pesanti, si sta passando all'acquisto di maglioni e calzature, con un valore leggermente più basso.»

Notizie del giorno

ti potrebbe interessare

Antonella Clerici, ospite a Belve, ha raccontato questo avvenimento particolare. Ma la risposta di Ligabue non si è fatta attendere.
Una recente sentenza della Corte di Cassazione sugli autovelox sembra annullare le multe fatte da apparecchi non omologati.