Quali sono le cause dell’insonnia e come si può gestire?

Un italiano su tre soffre di disturbi del sonno. Il dottor Raffaele ci ha detto da cosa deriva l'insonnia e quali sono le soluzioni.
Questa mattina, in Good Morning Kiss Kiss, abbiamo parlato di insonnia e disturbi del sonno con il dottor Raffaele Ferri, presidente della World Sleep Society.

Buongiorno Presidente, bentornato! Parliamo di un problema che affligge tantissime persone. Quali sono le cause principali dell’insonnia?

«Buongiorno! Questa è una domanda alla quale si deve rispondere in maniera complessa. L’insonnia è un grande gruppo di condizioni diverse messe insieme da questo sintomo. Noi diciamo che ci sono le tre P. Ci sono i fattori predisponenti, i fattori precipitanti, e quelli perpetuanti. I fattori predisponenti, sono le predisposizioni genetiche. Se sono di sesso femminile o sono anziano, sono più predisposto degli uomini e dei giovani. Ci sono poi i fattori precipitanti: un evento stressante, una malattia, un lutto, un forte stress di qualsiasi tipo. I fattori perpetuanti sono soprattutto dei comportamenti disfunzionali che mettiamo in atto che anziché migliorare la situazione, la peggiorano.»

Come l’alimentazione, il far tardi la notte…

«Tutto quello che fa riferimento all’igiene del sonno sballata. Ci sono dei comportamenti e anche delle credenze sbagliate sull’insonnia.»

Quindi quando coincidono queste tre P si entra nell’oblio?

«Nell’insonnia cronica.»

C’è un modo per gestire e combattere queste problematiche?

«Certamente abbiamo due modi. Il primo è il trattamento di prima scelta da parte degli esperti di medicina del sonno, cioè quello non farmacologico. Ovvero il trattamento basato sulla cosiddetta terapia cognitivo-comportamentale, che lavora proprio sui fattori perpetuanti. Prima di tutto, si occupa di far imparare al soggetto le regole corrette di igiene del sonno. E poi lavorare sulle condizioni sbagliate del soggetto sul proprio sonno e di limitare tutti i comportamenti disfunzionali che portano al prolungarsi dell’insonnia. Tipo l’ambiente del sonno, cosa faccio prima di andare a letto.»

Dottore, per quanto riguarda la metodologia farmacologica, la raccomandazione è quella di rivolgersi ai professionisti. Non improvvisiamoci.

«Sì, abbiamo una vasta gamma di farmaci che hanno un’azione diversa, bisogna scegliere nel modo giusto. A volte la terapia cognitivo-comportamentale non basta.»

Ecco, perché stanno arrivando tanti messaggi con rimedi della nonna e altri metodi al limite del legale.

«Quello fa parte dei fattori perpetuanti, quelli che dobbiamo correggere!»

Grazie Dottore!

«A voi!»

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