Il Parlamento europeo ha assegnato il Premio Sakharov 2025 per la libertà di pensiero a due giornalisti, Andrzej Poczobut e Mzia Amaglobeli. Entrambi sono attualmente detenuti nei rispettivi Paesi, Bielorussia e Georgia. La scelta è stata motivata dal loro impegno nella difesa della libertà di stampa e dei diritti umani.
Chi sono Andrzej Poczobut e Mzia Amaglobeli
Andrzej Poczobut è un giornalista bielorusso, noto per le sue posizioni critiche nei confronti del governo di Minsk. Poczobut è stato arrestato nel 2021 e condannato a otto anni di carcere con l’accusa di “incitamento all’odio” e “chiamata all’azione contro la sicurezza nazionale”. Mzia Amaglobeli è una giornalista georgiana, presidente dell’associazione dei giornalisti indipendenti della Georgia. Amaglobeli è stata arrestata nel 2024 durante una manifestazione a favore della libertà di stampa e si trova tuttora in detenzione. Entrambi sono considerati simboli della resistenza alla repressione della libertà di espressione nei loro Paesi.
Le motivazioni del Parlamento europeo
Il Parlamento europeo ha spiegato che il premio è stato assegnato “per il coraggio dimostrato nel difendere la libertà di stampa e i diritti umani, nonostante le persecuzioni subite nei loro Paesi”. La decisione sarebbe stata presa anche per lanciare un messaggio di solidarietà a tutti i giornalisti perseguitati nel mondo. “La libertà di stampa è un pilastro fondamentale della democrazia e non può essere soppressa con la violenza o la repressione”, si legge in una nota diffusa dal Parlamento europeo.
Le reazioni internazionali
La notizia dell’assegnazione del Premio Sakharov a Poczobut e Amaglobeli ha suscitato reazioni in diversi Paesi. Numerose organizzazioni per la difesa dei diritti umani hanno espresso soddisfazione per la scelta del Parlamento europeo. “È un riconoscimento importante per chi lotta ogni giorno per la verità e la libertà di informazione”, ha dichiarato un rappresentante di Reporter senza frontiere.