Accade spesso che in casa qualcuno si esprima in dialetto, magari i genitori oppure i nonni e i bambini, essendo delle spugne, imparano anche a parlare questa “lingua”. Ma è davvero così sbagliato? In realtà è un bene in quanto rivolgersi in dialetto ai più piccoli è utile per rinsaldare le radici culturali e favorire lo sviluppo cognitivo.
D’altra parte, il dialetto è una tradizione che non dovrebbe essere accantonata, poiché rappresenta la nostra storia. È quindi un errore ritenere che se un bambino impara il dialetto, poi avrà problemi nell’imparare a parlare correttamente l’italiano.
Infatti, diverse ricerche scientifiche hanno dimostrato che questa sorta di “bilinguismo” tra due varianti della stessa lingua consente di incrementare le capacità cognitive e di problem-solving. In poche parole, non c’è motivo di “demonizzare” il dialetto perché se i bambini sono capaci di destreggiarsi tra smarthone e app, sapranno anche assimilare due codici linguistici.
Di questo argomento ce ne hanno parlato anche i nostri Alfio e Ciro nel corso della diretta de I corrieri di Kiss Kiss. Guarda il video!