Questa mattina in Good Morning Kiss Kiss abbiamo parlato della situazione dell’olio extravergine di oliva italiano.
Per fare un po’ di chiarezza è intervenuto David Granieri, presidente Produttori Olio Coldiretti:
«La situazione è questa: sta salendo il prezzo dell’olio all’ingrosso. Purtroppo questo dipende da politiche di altri Paesi, primo tra tutti la Spagna, che è il più grande produttore mondiale. Abbiamo fatto in modo che il valore del prodotto italiano non crescesse, ma da un po’ di anni l’Italia è legata al prezzo dell’olio spagnolo. La produzione in Italia è mediamente cresciuta rispetto all’anno scorso, qualche regione di più qualche altra di meno. Il prezzo al dettaglio sarà più o meno stabile e si aggira intorno agli 8-10 euro al litro al frantoio. Questa sarà una stagione importante perché, anche se dal punto di vista quantitativo stiamo contraendo le disponibilità, dal punto di vista qualitativo con molta sofferenza stiamo riuscendo ad avere un prodotto eccellentissimo.»
«L’Italia produce mediamente 300mila tonnellate, ne consuma 500mila e ne esporta 600mila. I prodotti, quindi, che hanno un prezzo troppo basso sono prodotti “civetta”, perché l’olio in questione deve costruire mercato per i supermercati. Allo stesso tempo, però, c’è una legge comunitaria che definisce “extravergine” prodotti che, se assaggiati, hanno comunque caratteristiche di extravergine perché le regole sono troppo larghe. Questi sono prodotti importati, comprati sul mercato internazionale, e messi in vendita ad un prezzo molto basso. Tali prodotti hanno la funzione di “traffic builder” e non quelli di prodotti adatti alla nutrizione umana.»
La Coldiretti a gran voce e a più riprese, anche attraverso i microfoni di Radio Kiss Kiss, ha chiesto al Governo di tutelare il Made in Italy e di contrastare la contraffazione e il plagio.