Oggi in Good Morning Kiss Kiss abbiamo avuto ospite il Presidente emerito del CUN Vladimiro Bibolotti per parlare con lui delle ultime indiscrezioni sugli UFO presenti nel libro di Luis Elizondo.
Stamattina parliamo di possibili forme di vita intelligenti di origine extraterrestre. Recentemente un altro personaggio autorevolissimo, Luiz Elizondo, ex funzionario dell’Intelligence, ha pubblicato un libro con importanti rivelazioni sul tema. Per approfondire abbiamo in diretta con noi il Presidente emerito del CUN Vladimiro Bibolotti. Buongiorno e bentornato!
Buongiorno e Kiss Kiss a tutti!
Quest’ultima novità del libro di Elizondo viene da uno che era dentro la stanza dei bottoni. Tra l’altro è una sua conoscenza, ci deve anticipare qualcosa!
Ho visto con dispiacere commenti della stampa italiana che cercano di inficiare la posizione di Elizondo. L’ho conosciuto ed è stato l’ultimo direttore di questo ente interno del Pentagono. Ma a parte quello, ho letto cose ridicole del tipo che il libro non era approvato. Il libro è stato autorizzato dal Pentagono, quindi non è che non fossero d’accordo. Cose ridicole da giornalisti che dovrebbero avere una penna che pesa. Il libro ha addirittura la prefazione di Chris Mellon che è stato vicesegretario della Difesa.
Quindi non sono due sprovveduti. Ma da questo libro dal titolo Imminent si dà per scontato l’esistenza di vite intelligenti e anche che l’essere umano non è alfa. E ciò fa un po’ paura perché noi ci reputiamo alfa e di conseguenza ci comportiamo con gli altri esseri viventi.
Fino ad adesso non abbiamo avuto manifestazioni di palese ostilità. Semmai ci osservano come noi allo zoo osserviamo gli animali. Azioni invasive verso la razza umana non ci sono state. Una civiltà avanzata in genere ama studiare, non fare guerre.
Allora lei non è sulla stessa linea di Elizondo? Non dovrebbero esserci pericoli. Perché Elizondo ha detto che nella migliore delle ipotesi c’è un problema di sicurezza mondiale.
Ma quello è ovvio perché magari qualche potenza minore cercherebbe teoricamente di ingraziarsi un’eventuale civiltà superiore per avere un vantaggio sulla Terra, usando queste tecnologie che sono per noi ancora inaccessibili. Non scordiamoci che il libro parla del fatto che ci sono materiali biologici e tecnologici custoditi che non sappiamo far funzionare. E anche qui apre un nuovo scenario. Ci sono le università e i biologi di Stanford che studiamo materiali biologici non umani, ma si parla di NHI, Non Human Intelligence.
Quindi l’astronave di Rosewell conservata negli hangar americani sarebbe una delle più vecchie…
Mentre a Roma sono state illustrate alcune slide dove ci sono degli oggetti che incuriosiscono e altre nuove immagini che lasciano poco il dubbio, sul mito di Rosewell si può dire è che è il caso più modificato non dagli ufologi, ma dagli apparati di stato dell’aeronautica americana.
Noi siamo qui per sconfessare tutto. Grazie Bibolotti, ci risentiremo presto per le prossime novità!
Grazie a voi!