Navigando verso un futuro sostenibile: cultura, ambiente ed energia alla Giornata del mare

Giornata del mare e futuro sostenibile: questo l'argomento della settimana in "Economia per tutti", con Luca Iovine.

Ogni anno in Italia si tiene La Giornata del Mare e della Cultura Marina, una iniziativa giunta alla settima edizione, con l’obiettivo di accrescere l’amore e il rispetto per la risorsa mare, soprattutto tra i giovani. Si celebra l’11 aprile ma molto spesso per motivi logistici o metereologici gli appuntamenti slittano nei mesi successivi in diverse città.

È un evento istituzionale al quale partecipano tutte le autorità competenti, compresa la Marina Militare che per l’occasione apre spesso le basi alla popolazione, anche per mostrare le sue tante azioni a tutela del mare! D’altronde, il mare rappresenta una risorsa naturale preziosa per il pianeta, in quanto svolge
numerose funzioni fondamentali per il mantenimento degli ecosistemi e la regolazione del clima, oltre che per la produzione di alimenti per l’uomo.

Ma il mare rappresenta anche una risorsa economica. Cresce, in proposito, la “blue economy” che si riferisce all’insieme delle attività economiche sostenibili che traggono beneficio dal mare, come l’acquacoltura, il turismo, la ricerca scientifica e lo sviluppo di energie rinnovabili.

L’Italia ha quasi 8 mila chilometri di coste: una risorsa culturale, scientifica, ricreativa ed economica che incide in modo significativo sul Pil nazionale, un patrimonio liquido di 228 mila ettari di mare affiancati da circa 700 chilometri di costa. Il nostro Paese è uno dei principali contributori dell’Economia Blu dell’Unione Europea, un modello di economia virtuoso dedicato alla creazione di un sistema economico sostenibile, attraverso l’innovazione tecnologica e culturale.

Ognuno di noi, come consumatore e come cittadino può fare molto per sostenere l’economia del mare, per esempio selezionando prodotti ecosostenibili. A questo proposito si stanno diffondendo sempre di più in tutto il mondo i ristoranti che utilizzano solo pesci provenienti da fonti sostenibili, per preservare la biodiversità marina. Se poi si hanno anche le risorse per investire e sviluppare nuovi business, la blue economy rappresenta un comparto in forte crescita, a livello globale, in diversi settori anche in campo
energetico.

È significativo il caso di EnerOcean, azienda spagnola che produce tecnologie per sfruttare l’energia delle onde del mare. La compagnia ha sviluppato il Wave Energy Converter, un dispositivo che utilizza l’energia delle onde per produrre elettricità. La società ha investito circa 16 milioni di euro nel suo sviluppo e stima che il settore dell’energia delle onde possa generare un fatturato di 76 miliardi di euro entro il 2050.

Quest’anno il tema del concorso per le scuole “La cittadinanza del mare” era proprio “Le fonti di energia in tempo di crisi e la loro sostenibilità”. L’iniziativa, veicolata nell’ambito della Giornata del Mare, ha coinvolto migliaia di studenti in tutta Italia e magari tra di loro ci sarà anche un futuro imprenditore della blue economy. Ma importanti novità daranno un forte impulso alla blue economy.

Se vuoi saperne di più, Luca Iovine e Raoul hanno parlato di questi temi sabato mattina alle 8.25 nella rubrica “Economia per tutti”.

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