Milano, aperto il testamento di Silvio Berlusconi, a nessuno dei figli il controllo solitario di Fininvest

Dovrebbe essere diffusa oggi, alla chiusura dei mercati, una nota con i dettagli sul testamento di Silvio Berlusconi aperto -ieri- in un ufficio notarile di Milano, alla presenza di due legali -come testimoni- a rappresentare i cinque figli che erano invece collegati da remoto. Un primo comunicato alla Consob è stato inviato questa mattina.

Da quanto emerge, il cavaliere avrebbe stabilito una divisione tale da mantenere l’equilibrio nella famiglia, nel segno della continuità anche a livello di gestione delle aziende, tenuto conto di un eterogeneo portafoglio che va dalla tv all’editoria (Media for Europe, Mondadori), al settore bancario (Mediolanum), a quello immobiliare (attraverso la Dolcedrago), dai viaggi, ai servizi per i trasporti, alla cultura (con la proprietà del Teatro Manzoni), oltre al 100% del Monza Calcio.

In particolare per quanto riguarda il 61,2% della holding Fininvest detenuto dal fondatore di Forza Italia,  Marina e Piersilvio -i due figli di primo letto- avendo ricevuto l’intera quota disponibile raggiungono insieme il 53% del gruppo con quote paritarie. “Ma nessun soggetto -scrivono anche Barbara, Eleonora e Luigi– deterrà il controllo solitario”.

Le disposizioni sono contenute in una busta non sigillata, datata 19 gennaio 2022, con la scritta “Ai miei figli” e contenente un foglio di carta intestata composto da due facciate, in tutto una quindicina di righe scritte con inchiostro nero. Un legato di 100 milioni va al fratello Paolo Berlusconi (con disposizioni aggiunte nel 2020), un altro legato di 100 milioni all’ultima compagna Marta Fascina e uno di 30 milioni a Marcello Dell’Utri. “Per il bene che gli ho voluto e per quello che loro hanno voluto a me” si legge nella lettera che il capofamiglia ha lasciato ai figli che ringrazia: “Tanto amore a tutti voi, il vostro papà”

Foto: www.blogtivvu.com

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