Mercoledì di fuoco sotto il profilo meteo per il nostro paese. La
responsabilità è dell’anticiclone africano Caronte che proseguirà almeno fino
al weekend, anche se gradualmente si dovrebbe tornare a temperature più
accettabili. Intanto però ci aspettano tre o quattro giornate torride e altrettante
notti tropicali, mai sotto quota 20 gradi e con tassi di umidità elevati.
Attesi di media 38-39 gradi al centro-nord, mentre sul Lazio si toccheranno punte di 42-43 gradi, specie a Roma. Tuttavia il caldo più intenso dovrebbe interessare la Puglia -dove la colonnina di mercurio potrà sfiorare 45 gradi- e le isole maggiori. In Sardegna si prevedono picchi fino a 47 gradi sulle zone interne meridionali, in Sicilia 45-46 gradi.
Oggi sono ventitre le città contrassegnate dal bollino rosso, quello in cui il rischio per la salute riguarda non solo i fragili ma tutta la popolazione: Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Latina, Messina, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona e Viterbo. Da giovedì scenderanno a diciotto.
Per fronteggiare l’emergenza il ministero della salute ha diramato una circolare alle regioni con raccomandazioni operative. Tra le misure da adottare, l’attivazione nei pronto soccorso del cosiddetto “Codice calore” ovvero un percorso di assistenza differenziato e preferenziale per consentire di affrontare in maniera più efficiente eventuali arrivi di pazienti colti da malore. Ma anche la messa in funzione, sette giorni su sette per dodici ore al giorno, degli ambulatori territoriali e il potenziamento dei servizi di guardia
medica.