Medioriente, altri due ospedali colpiti a Gaza, accordo per aumentare gli aiuti

L’aviazione israeliana ha compiuto alcuni raid vicino a due ospedali  di Gaza. I media palestinesi non forniscono informazioni sulle vittime né sugli obiettivi degli attacchi, avvenuti dopo che l’esercito aveva annunciato che stava per colpire siti collegati ad Hamas. Missili anche su due cellule di hezbollah in Libano, secondo la tv Al Jazeera è stato il più massiccio bombardamento sulla Striscia di Gaza dall’inizio degli scontri, i morti sono in tutto quasi cinquemila.

Joe Biden ha riunito al telefono gli altri leader del G7 per fare il punto sulla crisi, ribadita la necessità di evitare un allargamento del conflitto: monito soprattutto all’Iran che avrebbe discusso con Hamas su come fermare gli attacchi  d’Israele ed espresso sostegno alla resistenza palestinese. Qatar e Usa lavorano alla liberazione degli ostaggi (oltre 200), ci sarebbe l’accordo per un flusso di aiuti umanitari più continuo a Gaza, dopo i primi trentasette camion entrati dal valico di Rafah, ma Netanyahu ribadisce: “Nessun cessate il fuoco”. Il presidente americano ha avuto un colloquio anche con Papa Francesco che all’Angelus aveva rilanciato il suo appello per la pace.

Quanto ai nostri connazionali -sono quasi tutti cittadini con doppio passaporto- il ministro Tajani riferisce di due italo-israeliani tra gli ostaggi ed un gruppo di circa diciannove persone a Gaza tra adulti, donne e bambini. Liberare gli ostaggi, la priorità. Poi, l’evacuazione. Anche nel nord d’Israele, fa sapere Tajani, ci sono numerose famiglie italiane in gran parte con doppia cittadinanza.

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