Manifesti e urne elettorali riutilizzati per dare rifugio a cani e gatti randagi

L'idea arriva dal Paraguay: riutilizzare manifesti e rifiuti elettorali per creare cucce per i cani e i gatti randagi.

Terminate le elezioni politiche, che fine fanno le migliaia di urne utilizzate per le votazioni? Ed anche i manifesti e i cartelli di propaganda elettorale affissi per le strade?
Parliamo di tonnellate di rifiuti che nella migliore delle ipotesi vengono spedite al macero, ma che spesso finiscono per disperdersi nell’ambiente.

In Paraguay, invece, c’è chi ha messo la propria creatività al servizio dell’ambiente e degli animali, raccogliendo e riutilizzando gli “sprechi elettorali”, per poi dargli una nuova e nobile vita: trasformarli in comode “casette” per i cani e i gatti randagi della città.

È successo a Ciudad del Este, dove i ragazzi dell’Animal Welfare del Comune hanno provveduto a raccogliere urne, manifesti, striscioni e cartelli elettorali che tappezzavano la città, e li hanno trasformati in confortevoli ripari per gli animali di strada durante i freddi mesi invernali.

Più di un centinaio di cuccette sono state posizionate in vari punti della città e immediatamente occupate dai teneri “inquilini”.
Ottima soluzione per attuare una triplice “buona pratica”: ripulire le strade, riciclare carta e cartone e, soprattutto, garantire protezione ai randagi.
Da replicare, anche qui da noi, in vista delle prossime elezioni!

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