Justin Bieber nella “black list” della Ferrari

Il cantante canadese, Justin Bieber, non potrà acquistare più automobili della casa di Maranello per aver violato alcune norme Ferrari.

L'idolo di migliaia di ragazzi e l'icona pop 2.0, Justin Bieber, non potrà più acquistare auto del Cavallino Rampante; il cantante canadese, infatti, non avrebbe rispettato il codice etico della casa di Maranello, finendo così nella "black list" Ferrari.

I recenti comportamenti dell'artista hanno portato ad una decisione drastica da parte della casa automobilistica e migliaia sono i fan rimasti sconvolti da questa vicenda. Ma qual è il motivo per cui Bieber è stato "bandito" - letteralmente - da casa Ferrari? Secondo alcune indiscrezioni, il cantante da 94 milioni di ascoltatori mensili su Spotify, ha parcheggiato la sua Ferrari 458 (acquistata nel 2015) e l'ha lasciata incustodita per ben due settimane dimenticandosi addirittura dove fosse (a ritrovarla sarebbe stato un membro del suo staff). Non solo, l'artista di "Stay" ha anche ridipinto l'auto in un blu elettrico e non contento l'ha - addirittura - messa all'asta.



Così, d'ora in avanti, Bieber non potrà più acquistare Ferrari proprio in virtù delle norme da seguire - un vero e proprio codice etico - quando si è in possesso di una Ferrari e su cui la Casa di Maranello non transige. Alcune di queste? Proprio quelle violate dal cantante. Tra le clausole d'acquisto, infatti, ce n'è una circa il divieto di riverniciare l'automobile ed una sulla messa all'asta: assolutamente vietata. 


Justin Bieber, però, non è l'unico Vip ad essere stato inserito nella "black list" della Ferrari. Insieme a lui ci sono grandi volti noti, come l'attore Nicolas Cage, i rapper 50 Cent e Tyga, il pugile Floyd Mayweather o la star della TV Kim Kardashian, ora impegnata al MET GALA 2022.




Notizie del giorno

ti potrebbe interessare

Secondo un recente studio, le impronte digitali del metodo di riconoscimento finger printing possono essere replicate. È vero o si esagera?
Dopo tanti anni, è probabilmente arrivato il momento per un nuovo decreto autovelox. Vediamo in cosa consiste.