Questa mattina, in Good Morning Kiss Kiss, abbiamo parlato di Intelligenza Artificiale e medicina con l’esperto tech Alessandro Longo.
Buongiorno Alessandro! Intelligenza Artificiale e medicina: che binomio è?
«Buongiorno e Kiss Kiss a voi! Al momento sono in sperimentazione clinica, se non sbaglio, un paio di farmaci e antibiotici sviluppati grazie all’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale. Siamo solo all’inizio, sappiamo che i tempi della medicina sono lunghi, giustamente con tutte le prove e i test clinici che vanno fatti per la sicurezza. Però, è iniziato un percorso, il treno è partito. L’Intelligenza Artificiale permette di avere una grossa assistenza per trovare il cosiddetto ago nel pagliaio. Alcuni biologi hanno detto che è come un gigantesco metal detector che ci aiuta a trovare i difetti. Per capire il farmaco giusto bisogna capire esattamente la combinazione delle molecole in modo da colpire uno specifico problema. Per un vaccino si deve capire il target, qual è la proteina del virus che devio colpire, come è successo col Covid. Classicamente, un ricercatore per capirlo ci doveva mettere anni e centinaia di migliaia di dollari di costi. L’Intelligenza Artificiale ti dà una previsione in pochissimi secondi. Poi, chiaramente, un biologo deve fare i test in laboratorio.»
L’annuncio di Mark Zuckerberg non è troppo esagerato: entro la fine del secolo si potrebbe risolvere qualsiasi problema con qualunque malattia, no?
«Sì, beh, non è il solo. Il responsabile dell’Intelligenza Artificiale in Meta dice “crediamo in questo da tanto tempo”. Anche Suleyman, il co-fondatore di DeepMind, ora è stata acquisita da Google, che è la principale azienda che sta cercando di utilizzare l’I.A. proprio per questo, per la medicina. Con uno strumento che si chiama AplhaFord, già utilizzato da un milione di ricercatori nel mondo di farmaci, di vaccini, di cure in altre parole.»
Ottima notizia. Su questo ci sono indubbi vantaggi. Grazie Alessandro!
«Grazie, Kiss Kiss a tutti.»