In arrivo la plastic tax, ma l’utilizzo della plastica continua a crescere

Questa mattina in Good Morning Kiss Kiss abbiamo parlato di plastic tax ed ambiente.


Com’è la situazione al momento? Quali iniziative per contenere il soffocamento da plastica?


Abbiamo fatto il punto della situazione con Giuseppe Ungherese, responsabile della “Campagna inquinamento” di Greenpeace:


“Plastic Tax? Questa legge fu introdotta dal Governo precedente con la finanziaria 2020. Finora ha subito diversi ritardi, era prevista come 1€ per ogni kg di plastica. Poi è stata ridotta a 0,45 cent. Facendo un po’ di calcoli, prendendo ad esempio le bottiglie di uso comune, l’importo è di 1-3 centesimi. Il problema è che questo costo potrebbe essere scaricato sui consumatori. Ben vengano i disincentivi all’acquisto laddove è inutile e superfluo. La tassazione esclude dispositivi medici e sanitari ovviamente. Parliamo di un settore industriale che si è arricchito molto nell’ultimo periodo, bisogna distinguere da un monouso fondamentale per la nostra salute e ciò che è superfluo. Nelle ultime settimane c’è penuria di materie prime per la produzione della plastica, va detto che il riciclo non è molto efficiente. Si riesce a riciclare meno della metà della plastica che selezioniamo. Secondo i trend useremo sempre più plastica nei prossimi anni, è il prodotto che rappresenta l’ancora di salvezza per le aziende di idrocarburi (da cui la plastica deriva). In qualche modo bisogna disincentivarne l’uso…

Giuseppe Ungherese - Greenpeace





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