Il presidente messicano chiede scusa ai Maya per i secoli di abusi

Il presidente messicano Andrés Manuel López Obrador si è reso protagonista di un gesto a dir poco straordinario: ha chiesto scusa alla popolazione Maya per i secoli di abusi nei loro riguardi.

Il presidente messicano Andrés Manuel López Obrador si è reso protagonista di un gesto a dir poco straordinario: ha chiesto scusa alla popolazione Maya per i secoli di abusi nei loro riguardi.



Nello specifico, le scuse arrivano riguardo i secoli di dominazione spagnola che hanno visto la popolazione indigena assottigliarsi in maniera significativa, schiacciata dalla violenza e dagli abusi di potere dei conquistatori.

Le scuse, rivolte ad una platea colma di rappresentanti della comunità maya, si è svolto nella municipalità di Felipe Carrillo Puerto, nello stato caraibico di Quintana Roo, simbolo della resistenza indigena durante la Guerra di Casta.

Durante questo conflitto - tenutosi dal 1847 al 1901 - si stima persero la vita oltre 250mila persone.

Una vera mattanza alla quale oggi - con umiltà e spirito di collaborazione - prova a porre rimedio il presidente messicano.

Nella speranza che la comunità Maya possa nuovamente crescere e prosperare, conservando per sempre la sua storia straordinaria.

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