Questa mattina, in Good Morning Kiss Kiss, abbiamo parlato della Colletta Alimentare con la responsabile alla comunicazione del Banco Alimentare Giuliana Malaguti.
Buongiorno Giuliana, bentornata! Come funziona la Colletta Alimentare e come partecipare?
«Buongiorno, grazie e Kiss Kiss a tutti! Sabato 18 novembre, un esercito di oltre 145.000 volontari che indosseranno una pettorina arancione vi aspetteranno in 11.000 punti vendita in tutta Italia per proporre un gesto tanto semplice quanto concreto di condivisione, che consiste nel fare la spesa per chi si trova in difficoltà. Una spesa fatta di quegli alimenti che in un anno facciamo più fatica a recuperare ma che idealmente compongono un pasto. Facciamo un piccolo elenco?»
Assolutamente sì!
«Immaginiamo una tavola da imbandire. Prima cosa: polpe passata di pomodoro per il primo. Tonno e carne in scatola per il secondo, a cui aggiungiamo verdure e legumi in scatola per contorno. Olio per condire tutto, e ultimo ma non ultimo, gli alimenti per l’infanzia. Perché sono tante le famiglie in difficoltà con bambini piccoli. Se invece sabato non potete andare a fare fisicamente la spesa, potete farla online su alcune piattaforme fino al 16 di dicembre. Trovate tutte le informazioni sulla pagina dedicata alla Colletta Alimentare su www.bancoalimentare.it.»
Perfetto. Adesso, un passaggio abbastanza delicato. Siamo alla ventisettesima edizione, quindi è inutile dire quanto sia efficace e storica quest’iniziativa della Fondazione Banco Alimentare. Però, come funziona? Come saranno distribuiti questi alimenti acquistati e donati?
«La nostra è una rete di 21 organizzazioni presenti su tutto il territorio che lavora a stretto contatto con più di 7.500 enti e partner che accolgono persone e famiglie in difficoltà offrendo il conforto di un pasto e di un pacco viveri. La scorsa settimana eravamo poco fuori Milano, a Rozzano, a incontrare una di queste strutture convenzionate con la nostra sede lombarda. Abbiamo potuto conoscere le storie di chi era in fila, in attesa del proprio turno. C’erano tante mamme con bambini piccoli, coppie giovani ma anche anziane. Raccontiamo una storia che abbiamo incontrato. A un certo punto si è avvicinato un signore che ci ha raccontato di aver lavorato 41 anni per un’azienda di vigilanza notturna, che oggi prende 1.100 euro di pensione, metà dei quali va in alimenti all’ex moglie, e con quello che resta fatica ad arrivare alla fine del mese. Era lì in attesa di ricevere il suo sacchetto che conteneva un litro di latte, della pasta, passata di pomodoro, dei legumi in scatola, un po’ di pane fresco e delle verdure.»
Un bellissimo esempio. Ricordiamo: domani giornata nazionale della Colletta Alimentare. Radio Kiss Kiss è al fianco di Banco Alimentare per diffondere questo messaggio. Grazie Giuliana, buon lavoro!
«Grazie a voi!»