I successi e le controversie di Silvio Berlusconi

Nella mattina di oggi, all'età di 86 anni, è scomparso Silvio Berlusconi. Ripercorriamo qualche tappa della sua lunga e discussa carriera.
Se ne va uno dei personaggi italiani più influenti degli ultimi 50 anni.

All’età di 86 anni, Silvio Berlusconi è morto dopo un lungo ciclo di ricoveri alla clinica San Raffaele di Milano. In qualche modo, oggi è una giornata destinata a passare alla storia, perché ci dice addio uno dei personaggi più noti del nostro Paese, per il quale è stato coniato un termine, “berlusconismo”, che descrive un modo di approcciare alla politica, ai media e alla cosa pubblica.

Il suo percorso da imprenditore è iniziato nell’edilizia durante gli anni Sessanta, ma il suo nome ha iniziato a essere noto a tutti quando si è fiondato nel campo della comunicazione, a partire dall’acquisizione di Telemilano fino all’espansione costante di Fininvest-Mediaset. Le reti di Silvio Berlusconi hanno partecipato a un cambiamento culturale dovuto a una proposta man mano maggiore da parte della televisione, che ha fatto sì che in Italia se ne fruisse sempre di più. Tra gli anni ’80 e ’90 la tv italiana ha subito un’importante metamorfosi, con l’arrivo nelle case di produzioni di intrattenimento in una quantità mai visto fino a quel momento.

Dopo il successo televisivo, l’ingresso in politica. Con la famosa discesa in camponel 1994, in un’epoca di profonda mutazione della politica italiana dopo lo scandalo “Mani Pulite”, Berlusconi dà di fatto il via a una nuova era. Con il suo stile comunicativo molto confidenziale e la personalizzazione dell’attività politica, nasce la Seconda Repubblica. Il suo partito, Forza Italia (del quale è stato presidente fino all’ultimo giorno), è rimasto in cima ai sondaggi per vent’anni, durante i quali Il Cavaliere è stato Presidente del Consiglio quattro volte.

I suoi mandati sono stati tra i più discussi della nostra storia politica. In generale, Silvio Berlusconi è un personaggio che ha portato con sé varie controversie. L’ex presidente è stato a processo ben 36 volte con centinaia di capi d’accusa a suo carico. Fin dall’attività imprenditoriale, Berlusconi è stato accusato di vari illeciti che hanno spaziato dalle frodi economiche, passando per i rapporti con la massoneria e la mafia, fino ad accuse relativi alla sfera sessuale, con i famosi processi Ruby.

Spesso, Il Cavaliere è stato tacciato di approfittare della sua posizione politica per promulgare leggi ad personam al fine di sfuggire alle accuse a suo carico. Molti procedimenti penali ai suoi danni erano ancora in essere.

Ma forse, i successi che più hanno fatto palpitare Silvio Berlusconi sono nel mondo del calcio, l’unico ambito, peraltro, nel quale non ha mai subito procedure legali di alcun genere. Il Milan più vincente di sempre è stato proprio il suo, grazie a una bacheca che si è arricchita con otto scudetti, cinque Champions League, una Coppa Italia, sei Supercoppe Italiane, due Coppe Intercontinentali e un Mondiale per Club. Di recente, con il suo fidato direttore sportivo Galliani, Berlusconi ha acquisito il Monza, che ha prima riportato in Serie A e poi condotto a una delle stagioni più vincenti di sempre da parte di una neopromossa.

Da alcuni, Silvio Berlusconi verrà ricordato come un gigante, mentre altri ne hanno sempre parlato con meno affetto, viste le continue e gravi accuse legali a cui ha dovuto far fronte. È stato di certo un innovatore della comunicazione con Fininvest e Mediaset, nonché della figura del leader politico, che con lui è diventato più vicino del popolo nel modo di porsi con la stampa e con le masse. Ma non si può parlare di Berlusconi senza nominare le lunghe ombre che lo hanno seguito durante tutta la sua vita.

Su di lui si è scritto tantissimo e detto ancora di più. Dal video di ingresso alla politica fino a quelli su TokTok, Berlusconi ha sempre contribuito a far circolare la propria immagine in tutte le maniere. Su du lui Sorrentino ha girato un film e sono state scritte migliaia di pagine tra biografie e inchieste. Ci ricordiamo molto bene la sedia su cui si sedette Marco Travaglio pulita con un fazzoletto, le barzellette, i siparietti con i leader internazionali, il rapporto stretto con Putin. C’è sempre stato tanto da dire, e se ne parlerà ancora, anche dopo la sua scomparsa.

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