Buongiorno Corrado, bentornato! Come siamo messi in Italia ad Halloween dal punto di vista del turismo, degli acquisti, si sente o non si sente?
«Buongiorno a voi. Beh diciamo che Halloween da noi è ormai una festa abbastanza datata, la festeggiamo dagli inizi del 2000, inizia a essere più che maggiorenne. Riscuote tanto successo tra le famiglie ma ovviamente anche tra i giovani nella fascia 18-34 anni. Quest'anno si spenderà anche qualcosina in più rispetto all'anno scorso. Abbiamo fatto un sondaggio da cui è venuto fuori che una famiglia spenderà 67 euro per festeggiare. E festeggeranno sei famiglie su dieci.»
Tanta roba! Solo Natale supera Halloween a questo punto, no?
«Possiamo dire di sì. Ormai è una festa molto attesa, soprattutto nella ristorazione, nelle discoteche, nei bar, si creano eventi appositi. È una festa che crea un economia importante anche dal punto di vista degli esercenti.»
Gli acquisti si fanno più sugli alimentari, zucche e dolcetti, oppure sui travestimenti?
«Anche questo è un dato estremamente importante. È una festa molto eterogenea: si acquista in più parti e si comprano più cose differenti. Non si compra solamente un gadget o qualcosa per mascherarsi, ma si va al supermercato per comprare gli ingredienti per fare i dolci, si va nei negozi di prossimità a prendere caramelle. È una festa che coinvolge tutti.»
Halloween è una festa inclusiva, quindi.
«Assolutamente sì. Fa girare l'economia, perché quei 67 euro di sei famiglie su dieci a livello nazionale genereranno circa 200 milioni di euro. Anche economicamente non è una festività irrilevante.»
Tu cosa hai comprato? Sei sposato, hai dei figli?
«Sono sposato e ho tre figli, di 10, 7 e 3 anni.»
Quindi sei dentro in pieno!
«Assolutamente. Saranno già dieci giorni che si parla di Halloween, devo andare via prima dal lavoro per accompagnare i miei figli a fare dolcetto o scherzetto.»
Grazie Corrado!
«Grazie a voi e Kiss Kiss a tutti!»
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