Il verdetto è duro da digerire. È inquinato il 32% delle coste di mari e laghi. Un punto ogni 78 km delle nostre spiagge è oltre la soglia consentita. A confermarlo 124 campioni su 387. Come ogni anno Goletta verde ha analizzato le acque di 18 Regioni e 40 laghi. Tra i punti più critici ci sono le foci dei fiumi, i canali e i corsi d’acqua che sfociano a mare o nel lago.
Il cambiamento climatico è uno dei killer
La crisi climatica, con l’aumento della temperatura delle acque superficiali, a cui si aggiungono le ripetute ondate di siccità contribuiscono e non poco all’inquinamento. L’arrivo di specie aliene come il granchio blu e gli eventi meteo estremi, che colpiscono soprattutto i comuni costieri,se e è possibile peggiorano una situazione già critica. Dal 2010 ai primi sei mesi del 2023, sono stati oltre settecento gli eventi estremi in 240 aree costiere, che hanno provocato 186 vittime.
Acqua inquinata nelle foci dei fiumi e in mare
Dei 262 punti che sono stati campionati lungo la costa marina italiana, il 36% è risultato oltre i limiti di legge e il 30% fortemente inquinato. Il 49% dei prelievi è avvenuto alle foci e il 51% in mare. In 40 laghi, su 125 punti campionati, il 23% dei campioni è risultato oltre i limiti di legge. Inoltre, nel 72% delle foci analizzate non c’era nessun cartello che indicasse la criticità del punto e il conseguente divieto di balneazione.