Tra agosto 2022 e marzo 2023, il caro energia ha costretto gli italiani a consumare meno gas metano. I consumatori sono stati così bravi che, secondo le stime dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera), ne hanno usato circa 10 miliardi di metri cubi in meno. Nel periodo da luglio 2022 a giugno 2023, la spesa per una famiglia tipo è stata di millecinquecento euro circa, al lordo delle imposte. Il che si traduce in un calo dell'8,9%, rispetto agli stessi mesi dell'anno precedente.
Il prezzo finale al cliente è poco più di 90 centesimi di euro per metro cubo, tasse incluse. È bene ricordare che il decreto Bollette n.34 del 2023, per il II trimestre 2023 (che include i consumi di giugno), ha confermato la riduzione dell'Iva al 5% per il gas e l'azzeramento degli oneri generali di sistema.
Secondo l'Enea, l’Agenzia nazionale per l'energia, sarebbe stato proprio il caro bollette all’origine del risparmio, tra agosto 2022 e marzo 2023, di circa 10 miliardi di metri cubi di gas metano. Rispetto allo stesso periodo, negli ultimi 5 anni, il consumo risulta essere il 18% in meno, pari a un risparmio che supera di circa il 20% la riduzione di 8,2 miliardi di metri cubi fissata dal Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale. La riduzione dei consumi in Italia, evidenzia l’Enea, è stata superiore alla media che si è registrata in Unione europea.
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