Sembra stia scemando l’intensità delle violenze seguite alle manifestazioni di protesta per la morte di un 17enne di origine maghrebina ucciso da un poliziotto martedì scorso a Nanterre, alle porte di Parigi, per non essersi fermato ad un posto di blocco. Tuttavia, sono ancora quarantacinquemila gli agenti schierati, la notte scorsa sono stati effettuati più di centocinquanta fermi. Oltre trecento gli incendi registrati in diverse città nelle ultime ore, un pompiere di 24 anni ha perso la vita a Saint-Denis, nei pressi della capitale, mentre cercava di spegnere alcune auto in fiamme. In un vertice che si è tenuto ieri sera all’Eliseo, Emmanuel Macron ha chiesto ai ministri di continuare a fare tutto il possibile per garantire il ritorno alla normalità. Previsto per domani un incontro tra il presidente francese e i sindaci dei comuni devastati. Ieri, in seguito all’assalto dell’abitazione del sindaco di Hay-les-Roses, a sud di Parigi, sono rimasti feriti la moglie e i figli del primo cittadino.