Francia, cala la tensione nelle banlieu, i danni di saccheggi e devastazioni superano il miliardo di euro

La Francia torna lentamente alla normalità dopo cinque giorni di violente proteste seguite all’uccisione di un 17enne algerino a Nanterre. Anche la scorsa notte, a Parigi, si sono registrati fermi nelle banlieu, ma la tensione sta scemando. Il presidente Macron ha visitato una caserma di polizia tra quelle prese d’assalto dai manifestanti e oggi vede i sindaci delle municipalità devastate da saccheggi e vandalismi.

I danni ammontano a venti milioni di euro solo per i trasporti pubblici dell’Ile de France, ma salgono ad un miliardo se si contano i cinquecento negozi depredati e le trecento filiali di banche assaltate in tutto il paese.

Fa discutere intanto la colletta in favore dell’agente che ha sparato a Nahel e arrivata a sfiorare il milione di euro. L’ha sollecitata un personaggio vicino all’estrema destra e come ha detto la prima ministra Bourne: “Questo non aiuta la pacificazione”. Un’analoga raccolta fondi per la famiglia del ragazzo ucciso dal poliziotto non ha avuto eguale successo.

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