Energia, stop al mercato tutelato, interessati nove milioni di utenti

Il 2024 segnerà la fine del mercato tutelato dell’energia, un regime di tariffe e condizioni contrattuali bloccate, fissate periodicamente dall’Autorità di regolazione per l’energia, le reti e l’ambiente. Se non dovesse intervenire un’altra proroga decisa dal governo, lo stop comincerà il 10 gennaio per i consumi del gas, mentre ad aprile sarà la volta della luce. Circa 9,5 milioni di utenti finali domestici (famiglie, individui o condomini) che ancora sono legate alla “maggiore tutela” dovranno quindi scegliere un fornitore sul libero mercato.

Per facilitare la scelta del fornitore, l’Arera ha aperto un portale online, consultabile all’indirizzo ilportaleofferte.it. Si tratta dell’unico comparatore che consente a tutti gli utenti domestici italiani di scegliere in modo chiaro e gratuito le offerte di elettricità e gas sul mercato. Per chi, invece, non lo avrà scelto entro queste date, nel caso del gas, sarà il proprio fornitore di maggior tutela ad applicare automaticamente al cliente l’offerta Placet variabile: un’offerta standard dove le condizioni contrattuali saranno stabilite dall’Autorità per l’energia, mentre la tariffa sarà fissata dal fornitore in base alle condizioni di mercato. Per l’elettricità, ci sarà un periodo transitorio a tutele graduali che durerà fino al 2027. In questo lasso di tempo l’Authority farà delle aste a livello nazionale per le aziende fornitrici di elettricità. I fornitori si aggiudicheranno i clienti in base al prezzo più basso e poi provvederanno ad inviare una lettera agli utenti, contenente una proposta di tariffa e condizioni contrattuali.

Potranno -invece- usufruire ancora della tutela quegli utenti domestici considerati “vulnerabili”. Ovvero chi è in condizioni di disagio economico (con indice Isee molto basso), chi ha familiari disabili a carico in base alla legge 104 del 1992, chi vive in zone colpite da disastri naturali, chi vive in un’isola non interconnessa alla rete elettrica, chi ha apparecchiature mediche in casa alimentate con l’elettricità e chi ha più di 75 anni.

In controtendenza agli anni passati, l’Arera segnala che questo passaggio al mercato libero nel 2023 ha portato il 95% degli italiani a pagare di più. Le offerte per il gas a prezzo fisso nel mercato libero sono infatti decisamente più alte rispetto a quello tutelato: la media della spesa annua prevista raggiunge 4.205 euro, contro i soli 1.769 del mercato tutelato. Non molto diverso il discorso per quanto riguarda il prezzo variabile, dove la media delle offerte arriva a 2.378 euro.

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