L’aereo privato di Yevgeny Prigozhin è atterrato a Minsk in Bielorussia dove il capo della Wagner ha accettato di ritirarsi dopo la rivolta di sabato: “Non era per rovesciare Putin, ma per salvare la compagnia militare” ha detto Prigozhin, nei cui confronti è stata archiviata l’accusa d’insurrezione armata, e così anche il procedimento penale a carico dei suoi uomini. Le armi della Wagner andranno alle truppe russe, Putin ha esortato i mercenari ad arruolarsi nell’esercito regolare.
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