Questa mattina, in Good Morning Kiss Kiss, abbiamo parlato del DSA – Digital Services Act con l’esperto tech Alessandro Longo.
Buongiorno Alessandro, bentornato! DSA: di cosa si tratta? E visto che è già entrato in vigore, ci sono già dei risultati?
«Buongiorno! Sì, ci sono già risultati, son stati tantissimi gli annunci da parte di Meta, che sappiamo è l’azienda di Facebook e di Instagram, da parte di TikTok, da parte di Google e YouTube. In generale, questa è la prima parte di un grande pacchetto di norme dell’Unione Europea che mira a ridare un po’ di potere a noi poveri utenti internet. Negli ultimi anni, il potere era tutto dalla parte delle big tech. Loro potevano decidere cosa farci vedere col loro algoritmo, potevano decidere se cancellare un nostro contenuto e anche se si faceva appello ti dicevano “no, decidiamo noi”. Avevamo pochissimi diritti, adesso ne abbiamo tanti.»
Quali sono le novità?
«I principali social network hanno annunciato che non mostreranno più pubblicità personalizzata ai minori, in modo da non manipolarli e influenzarli. Poi, abbiamo il diritto di chiedere ai grandi social di mostrarci contenuti non personalizzati. Abbiamo, cioè, questa opzione: possiamo chiedere di vedere contenuti in ordine cronologico e non in base al nostro interesse. Un’altra novità è che se vediamo contenuti illeciti, abbiamo nuovi strumenti per segnalarli e farli eliminare. Questa leva è molto potente perché se le big tech ignorano le nostre segnalazioni e quel contenuto crea danni, come purtroppo è già successo, le big tech rischiano sanzioni fino al 6% del loro fatturato mondiale. È tantissimo. Ultima novità: se la moderazione di un contenuto non ci piace, ci bloccano un contenuto che per noi è legittimo, abbiamo nuovi strumenti per appellarci contro queste sanzioni, anche indipendenti. tra qualche mese ci sarà un’autorità indipendente anche in Italia che potrà decidere se la piattaforma ci ha fatto un torto.»
Insomma, la strada è tracciata, è iniziata una nuova era.
«E questo è solo il primo pacchetto.»
Grazie Alessandro!
«Kiss Kiss a tutti!»