Dieta della dopamina: i consigli della nutrizionista per vivere felici

La dieta della dopamina ha l’obiettivo di far dimagrire mangiando cibi che hanno la capacità di stimolare i livelli del cosiddetto ormone della felicità

Oggi in Good Morning Kiss Kiss abbiamo avuto ospite in collegamento la nutrizionista Adriana Carotenuto per discutere con lei della dieta della dopamina e dei suoi effetti.

Stamattina stiamo parlando di dopamina, la sostanza che viene rilasciata quando si prova gratificazione e felicità. Ma esistono degli alimenti o delle diete che possono incrementare o attivare la produzione di dopamina. Per capire meglio abbiamo in diretta con noi la nutrizionista Adriana Carotenuto. Buongiorno dottoressa!

Buongiorno a tutti voi!

Cosa ci può dire a proposito della dopamina?

Per prima cosa facciamo un attimo di chiarezza perché la dopamina fa parte dei neurotrasmettitori. Quindi sono sostanze che veicolano informazioni tra neuroni, ma svolge tante funzioni, non solo quella del piacere. Infatti, riveste anche la funzione di controllo dell’umore e dei movimenti, la capacità di attenzione ed è in tutti i meccanismi a base dell’apprendimento. È poi coinvolta nella secrezione di ormoni importantissimi come la prolattina. In ogni caso studi recenti dicono che l’encefalo rilascia la dopamina quando vive circostanze gradite, come il cibo che piace di più, quando vinciamo una competizione o baciamo la persona che ci piace. Però gli stimoli dati dai social portano dei picchi di dopamina che creano una sorta di dipendenza dal loro utilizzo. Per questo il mio consiglio è che la sera prima di addormentarsi e la mattina appena svegli si dovrebbe evitare l’uso dei social poiché, se non viene stimolato il cervello, saremo meno indotti al loro utilizzo, favorendo la concentrazione di giorno e il riposo di notte.

Ottimo consiglio. Ma esiste una correlazione tra dopamina e alcuni alimenti?

Certo, se mangiamo una bella parmigiana produciamo dopamina, però ci sono alcuni cibi che contengono dei nutrienti che ne favoriscono la produzione perché il principale precursore, cioè la molecola che viene prima della dopamina, è la tirosina, un amminoacido non essenziale che si trova in alcuni cibi quali il tonno, il salmone, il merluzzo, l’avocado, la banana, gli spinaci. Un ruolo importante c’è l’ha anche l’intestino. Un microbioma sano influenza la secrezione di questo neurotrasmettitore in quanto intestino e cervello sono collegati tra loro. Quindi è importante avere un intestino ben funzionante, mangiare tante fibre e prendere probiotici (yogurt, kefir). Così facendo possiamo trovare un equilibrio nella produzione della dopamina senza mangiare troppo.

Va bene dottoressa, grazie a presto!

Grazie e kiss kiss a voi!

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