Criptovalute, investimenti e rischi

Gli investimenti in criptovalute fanno paura e nascondono tanti rischi. Ne parliamo con Alessandro Longo, di agendadigitale.eu

Questa mattina a Radio Kiss Kiss abbiamo parlato di criptovalute e di tutti i rischi di investimento.

Per approfondire l’argomento è intervenuto Alessandro Longo, direttore agendadigitale.eu:

Come capire se un trader vuole truffarci?
«Beh, c’è un alto rischio di truffe. Le varie autorità bancarie europee, le massime autorità, hanno detto pochi giorni fa ai consumatori di stare attenti, perché si rischia di perdere tutti i propri risparmi. Si potrebbero perdere i soldi già solo per l’oscillazione economica del valore, e questo le pubblicità non lo dicono. Inoltre, c’è un alto rischio di truffe. Se ci contatta uno sconosciuto, dobbiamo ovviamente diffidare e non dargli credito. Se si tratta di amici, dovremmo diffidare in ogni caso, o comunque pensare che sia un investimento ad altissimo rischio. Dobbiamo pensare che potremmo perdere tutti i soldi investiti, perciò non bisogna investire ciò che non possiamo perdere. Bisogna rivolgersi a grandi esperti.»

Cosa ci dici a proposito dello schema Ponzi?
«Intanto, lo schema Ponzi è vietato dalle leggi italiane. Alcune criptovalute non sono ufficialmente uno schema Ponzi, ma sembrano esserlo per come si comportano, perché quando nascono chi arriva prima fa tanti soldi, mentre chi arriva dopo guadagna sempre di meno, se non addirittura perde tutto. Facciamo anche attenzione ai furti, perché il nostro portafoglio elettronico con i bitcoin, per esempio, può essere violato da un attacco in cui verranno rubati tutti i nostri soldi. Oppure, potrebbe essere derubata la nostra “banca”, cioè quell’intermediario a cui abbiamo affidato i soldi. Le Autorità bancarie europee hanno detto che al momento non ci sono protezioni, a differenza delle banche vere. Spesso capita, però, che intermediari seri facciano poi dei rimborsi.»

Una volta investito in bitcoin, per esempio, come si fanno a riavere i soldi “veri”?
«Non è molto difficile. Ci sono gli exchange (intermediari) da cui comprare o a cui vendere bitcoin. Può essere un po’ più difficile per grandi cifre.»

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