Questa mattina, in Good Morning Kiss Kiss, abbiamo parlato di Intelligenza Artificiale con il lancio di ChatGPT-4. È intervenuto con noi l’esperto tech Alessandro Longo.
Buongiorno Alessandro! Abbiamo letto di ChatGPT-4, cosa è in grado di fare?
«Buongiorno! È una nuova versione, ma ieri Google ha presentato la sua alternativa. Si chiama Bard, che è sempre una specie di chatbot, tu gli fai delle domande e lui risponde quasi sempre in maniera corretta. Insomma, ci sono già tantissime applicazioni interessanti che stanno nascendo da questa nuova Intelligenza Artificiale. Ma perché? Una cosa che abbiamo capito è che sta evolvendo rapidissimamente: nel giro di pochi mesi diventa molto più precisa, fa molti meno errori, è in grado di ingerire testi molto lunghi ed è in grado di darci delle sintesi efficaci di lunghissimi rapporti, articoli, libri, interi siti web, riesce anche a creare immagini. Fa tantissime cose che qualche mese fa non riusciva a fare così bene. Pare che la nuova versione di ChatGPT, finanziata tra gli altri da Microsoft, abbia superato l’esame per diventare avvocati negli Stati Uniti. Non solo l’ha superato, è risultato tra i migliori candidati. Stanno già nascendo nuove applicazioni. Ad esempio, qualcuno la sta usando per leggere interi siti web ai non vedenti, aiutandoli a comprare online. Hanno già visto che riesce a creare un intero sito web da un’immagine. Stanno nascendo dei consulenti personalizzati.»
Quali sono i lavori più a rischio di essere rimpiazzati da Chat GPT-4? Per esempio gli uscieri, l’assistenza clienti.
«Beh, l’assistenza clienti è quello più doloroso, è un lavoro svolto da tanti giovani e anche meno giovani. Sappiamo che ci sono delle società che stanno utilizzando queste Intelligenze Artificiali come primo livello di assistenza clienti. Tu telefoni e risponde un bot con cui dialoghi, poi se c’è un problema più serio, parli con una persona.»
Dall’altra parte, quali lavori ci porterà l’Intelligenza Artificiale?
«Ecco, questa è la grande domanda. Sicuramente ha senso dire tutti quelli che hanno a che fare con la stessa Intelligenza Artificiale, per programmare, per gestire. Ma quello che appare più probabile è che i sistemi come ChatGPT cambieranno il modo di lavorare; quasi tutti i lavori, alcuni di più e altri di meno. Magari anche il medico si consulterà con l’AI, poi però dovrà prendere delle decisioni. Anche l’insegnante, alcuni la usano già per aiutarsi nell’ideare nuovi compiti o addirittura per valutare i compiti degli studenti.»
Allora prepariamoci perché presto ci saranno le voci robotiche!
«Spero di no, perché la creatività dell’essere umano è insostituibile, così come l’umorismo, soprattutto quello di Radio Kiss Kiss!»