Bonus mamme: tutte le novità

Il bonus mamme 2024 si allarga anche alle mamme coinvolte nella Pubblica Amministrazione. Dovrebbe essere erogato nel mese di maggio.
Questa mattina, in Good Morning Kiss Kiss, abbiamo parlato del bonus mamme lavoratrici con l’esperto di fisco Davide Leonardi.

Buongiorno Davide benvenuto!

«Buongiorno e Kiss Kiss a voi! Oggi parliamo dell’argomento più bello del mondo, la mamma. Finalmente, anche per loro, grazie alla nuova legge di bilancio, ci sarà un bonus molto interessante. In primis, voglio invitare alla calma. Il bonus è stato annunciato a gennaio. Non è stato ancora erogato non per problematiche. Perché una volta che un bonus viene approvato deve essere pubblicato in Gazzetta ufficiale e poi ci vuole la circolare dell’INPS che è finalmente uscita. Quindi, per il 2024, tutte le mamme impiegate a tempo indeterminato con, in via sperimentale, due figli, poi sarà strutturale solo per le mamme che hanno tre figli, si può richiedere al datore di lavoro il bonus mamma. Cioè, il datore di lavoro versa una quota di contributi a carico del proprio dipendente circa del 9%. Quella quota viene sgrava e la mamma che ha requisiti, quindi il figlio minore con meno di 18 anni, si ritroverà quella quota in busta paga, che si sub stanzia in un massimale mensile di 250 euro al mese per un massimo di 3.000 euro.»

Per i figli a carico , ma a prescindere dall’età?

«Dai 18 anni in giù. Però tenete ben presente che il bonus decade quando il figlio più piccolo compie 18 anni. In primis andate dal vostro datore di lavoro, comunicate che avete due figli di cui almeno uno minorenne, e nella prossima busta paga recupererete tutte le rate da gennaio fino a maggio.»

Quindi è retroattivo.

«È retroattivo.»

Questi contributi tagliati non penalizzeranno le pensioni future?

«No, assolutamente no. È una decontribuzione, non andranno a penalizzare le future pensioni.»

Mentre le mamme che non lavorano, senza contratto o con partita IVA?

«Purtroppo anche per le lavoratrici domestiche non è previsto il bonus mamma. C’è quello per le mamme non occupate. Ovvero, un bonus da richiedere al comune ed erogato dall’INPS che ammonta a 2.000 euro. Ma è differente dal bonus mamma, perché si può richiedere una volta sola ed entro sei mesi dalla nascita del bambino. Quindi, per tutte le mamme che non hanno diritto al bonus mamma e con ISEE massimo di 20.000 euro, possono andare al comune e richiedere quest’altro bonus erogato in quattro tranche.»

Davide grazie!

«Kiss Kiss a voi e un saluto a tutte le mamme!»

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