Bollette ed energia: cosa è cambiato dal 1° luglio

Dallo scorso 1° luglio si è ufficialmente conclusa l’era del mercato tutelato per passare al mercato libero che sarà l’unica modalità di fornitura energetica

Oggi in Good Morning Kiss Kiss abbiamo parlato con l’avvocato Gianluca Di Ascenzo, presidente Codacons, per farci spiegare cosa è cambiato con il passaggio definitivo al mercato libero dell’energia.

Questa mattina stiamo parlando di bollette della corrente elettrica poiché dal 1° luglio c’è stato il tanto temuto stop del mercato tutelato. Per milioni di italiani le bollette non saranno più intestate al Servizio Elettrico Nazionale, ma al nuovo gestore scelto d’ufficio. Per approfondire abbiamo in diretta con noi il presidente Codacons Gianluca Di Ascenzo. Buongiorno presidente, bentornato!

Buongiorno, grazie a voi per l’invito.

È finito questo periodo di maggior tutela e la prima domanda che ci viene spontanea è a proposito di vulnerabili e non vulnerabili. Ci fa un po’ di chiarezza?

I clienti vulnerabili sono stati identificati dall’Autorità e sono le persone over 75, i portatori di handicap ai sensi della Legge 104, i titolari di bonus sociale che hanno difficoltà economiche, coloro che abitano in località dove sono sopraggiunti eventi calamitosi e gli abitanti delle isole minori non interconnesse dove l’approvvigionamento energetico crea qualche problema. Quindi tutte queste persone sono state identificate come vulnerabili, mentre tutti gli altri sono non vulnerabili. Sul sito dell’autorità ARERA troviamo tutte queste informazioni.

Questa cosa avviene di default? Non devono essere i vulnerabili ad interessarsi se lo sono o meno? È automatica la cosa?

Si. Teniamo conto che magari qualcuno compie 75 anni nel corso dell’anno oppure dopo questo passaggio del 1° luglio. Sul sito dei gestori c’è un modulo di autocertificazione che può essere scaricato, compilato e inviato al proprio fornitore per accedere alla tutela della vulnerabilità.

Abbiamo letto da poco una brutta notizia per i vulnerabili in quanto l’ARERA ha appena indicato un rialzo delle tariffe del prossimo trimestre del 12%. Quindi un piccolo aumento ci sarà.

Questo è stato uno dei temi maggiormente evidenziati da parte di noi associazioni nei confronti dell’Autorità, ma anche verso il Parlamento. I non vulnerabili di fatto hanno ottenuto delle tariffe più vantaggiose rispetto ai vulnerabili e questo è un controsenso. Chi ha più bisogno ed è in condizione di svantaggio economico andrà a pagare una tariffa più alta rispetto ai non vulnerabili.

E cosa succede ai non vulnerabili che ricevono comunicazione di passaggio a nuovo gestore. Si continuerà a risparmiare?

Queste tariffe saranno valide per il triennio e per tre anni sarà quello l’operatore. È chiaro che siamo sempre liberi di cambiare fornitore e andare nel mercato libero. Prima di questo passaggio si temeva un disallineamento con l’addebito automatico sul conto corrente, ma ciò non dovrebbe accadere. Chi non ha scelto di andare nel mercato libero dovrebbe avere ricevuto la comunicazione del nuovo fornitore che si è aggiudicato l’asta per quel territorio.

Perfetto, grazie presidente!

Grazie a voi, kiss kiss a tutti

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