Auto elettriche, inchiesta rivela la possibile messa al bando dai parcheggi

Claudio Cangialosi, direttore sicurauto.it, ci ha parlato di un'inchiesta che dimostra la pericolosità delle auto elettriche nei parcheggi.
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Questa mattina in Good Morning Kiss Kiss abbiamo parlato di auto elettriche e di un’inchiesta che dimostra la loro pericolosità, in particolare nei parcheggi sotterranei.

Per fare il punto della situazione è intervenuto Claudio Cangialosi, direttore sicurauto.it:

«Gli incentivi per le auto elettriche “dovrebbero” esserci anche nel 2022. Però, non c’è nulla di certo. Gli unici incentivi, per il momento, sono per moto e scooter elettrici, che vanno dal 30% al 40%. Inoltre, c’è da analizzare una questione sul parcheggio: le auto elettriche nei garage pubblici o condominiali si possono mettere, ma non è detto che questa concessione sia per sempre. Oggi noi lanciamo un’inchiesta che abbiamo fatto, anche con il contributo di massimi esperti di incendi nell’ambito automotive in Europa e con il capo dei vigili del fuoco di un centro ricerca e sviluppo europeo, dove vengono testate le auto elettriche. Abbiamo avuto una serie di informazioni utili che hanno portato all’inchiesta che lanciamo oggi. A settembre dello scorso anno la Chevrolet Volt ebbe problemi di incendi. In America avevano consigliato ai proprietari di tale vetture di tenerle parcheggiate a 15 metri da altri veicoli parcheggiati e di non sostarle in parcheggi sotterranei. Questo suggerimento venne dato in attesa di una soluzione definitiva. Questo episodio ci ha fatto accendere un campanello d’allarme. Così ci siamo attivati e abbiamo scoperto tante cose interessanti. Prima tra tutte, che l’auto elettrica ha tantissime difficoltà ad essere spenta, in particolare nei parcheggi, che non sono attrezzati con gli anti-incendio per le auto elettriche e che creano problemi negli interventi anche ai vigili del fuoco di tutto il mondo. In questa inchiesta, infatti, portiamo anche molti contributi di un professore di Newcastle, Paul Christensen, che si sta battendo per questo e sta formando i vigili del fuoco a fronteggiare questo pericolo soprattutto nei parcheggi sotterranei. Specifichiamo che l’incendio di una batteria è molto difficile da spegnere. In questo momento non c’è una soluzione unica a livello globale. Sono in corso varie sperimentazioni. Pensate che, per spegnere un incendio di una vettura elettrica, soprattutto in un parcheggio sotterraneo, si parla di utilizzare almeno 400-500 litri da pompare al minuto, per almeno 30 minuti e fino a 60 minuti. Parliamo, quindi, di tantissime autopompe dei vigili del fuoco che dovrebbero essere disponibili nella stessa zona. E soprattutto, quando viene pompata tutta quest’acqua, dove va a finire? Di certo i canali di scolo dei parcheggi sotterranei non sono progettati per smaltire tutta quella quantità d’acqua. Inoltre, alcuni esperimenti hanno dimostrato che le batterie bruciano ad una temperatura talmente alta che possono mettere a rischio anche la struttura dei pilastri in cemento armato. Specifichiamo anche, però, che le auto elettriche non vanno a fuoco così facilmente.»

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