Alla scoperta della prima edizione del Festival del Management

Il 3 e 4 febbraio si terrà a Milano il Festival del Management. Su Radio Kiss Kiss, il prof. Roberto Vona ci ha descritto l'iniziativa.
Questa mattina, in Good Morning Kiss Kiss, abbiamo parlato della prima edizione del Festival del Management (clicca qui per scoprire di più), che si terrà venerdì 3 e sabato 4 febbraio presso l’Università Bocconi di Milano. Per spiegarci il progetto, è intervenuto il suo ideatore Roberto Vona, professore di Economia e Gestione delle imprese.

Buongiorno Professore, benvenuto! Cos’è il festival del management e soprattutto qual è la sua finalità?

«Buongiorno Max e Max, buongiorno a tutti gli ascoltatori! Voglio farvi un ringraziamento speciale per aver voluto accompagnare questa iniziativa. Sì, noi come professori universitari di tutta Italia, insieme alla società scientifica del management italiano che ha promosso questa iniziativa, abbiamo pensato che fosse il momento di uscire con maggiore vigore dalle aule dell’università. Quindi cercare di creare un’occasione, che speriamo sia stabile, di valorizzare al meglio la cultura del management, la cultura del fare, dell’agire, che riteniamo possa essere di grande utilità non solo per le imprese, ma anche per il Paese.»

Ci ha colpito l’etimologia di “manager”, dal francese “maneggiare” include tutti noi nell’attività manageriale. Quindi tutti noi appena iniziamo a maneggiare qualcosa già diventiamo manager.

«È così. Infatti uno dei nostri slogan è “tutti manager”, questo a sottolineare quello che stavate dicendo. Il fare anche cose piccole e concrete, gesti quotidiani finalizzati a realizzare grandi e piccole iniziative con cura, con le mani. E quindi anche una dimensione umana dell’agire manageriale, anche un po’ in controtendenza con l’idea che si sta diffondendo che si possa automatizzare o robotizzare la vita di tutti noi. Invece “we believe in humanagement”, come diciamo nella nostra comunicazione. Crediamo nella capacità dell’agire umano di fare cose utili, attraverso soprattutto le relazioni personali, come dice anche il nostro logo, in cui si mette al centro l’essere umano come valore fondamentale per il progresso.»

I temi sono etica, salute, sostenibilità, poi ci saranno le tavole rotonde. Venerdì e sabato ci saranno tavole rotonde dedicate al management nel mondo dello sport, al mondo dell’innovazione e transizione ecologica, la gestione dei musei e delle gallerie d’arte, insomma, c’è tanta roba, tutto fa management.

«Noi proprio in questo modo, attraverso la ricchezza del programma, che è fatto da 150 relatori tra amministratori delegati, direttori di musei, istituzioni importantissime dello stato. Come dicevate, tutta l’apertura del festival sarà dedicata al contrasto dello stato allo sviluppo penetrante delle macchine nell’economia, a sottolineare il ruolo dei saperi manageriali a supporto dell’azione dello stato. A parte i sindaci, nell’apertura si tratterà questo tema di grande attualità. Ci tenevamo molto ad accendere i riflettori della comunità dei manager a tutto tondo, non solo degli universitari, per essere vicini allo stato, che verrà rappresentato dal comandante generale della Guardia di Finanza al direttore della DIA.»

Lo ricordiamo, l’evento è aperto a tutti. Prof, grazie per tutto quello che ci ha detto e per quello che fa.

«Grazie a voi, perché è importante avervi vicino e creare questo spirito di gruppo. L’iniziativa è al suo lancio e contiamo di farla crescere e migliorare insieme.»

Grazie Prof!

«Kiss Kiss a tutti!»

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