Acqua: fake news e cosa fare per evitare gli sprechi

In Italia ci sono enormi sprechi d'acqua. Elisa Scocchera, referente scientifico Legambiente, ci dice come evitarli.

Questa mattina a Radio Kiss Kiss abbiamo parlato di acqua, degli sprechi che vengono fatti e delle fake news.




Per approfondire l'argomento è intervenuta Elisa Scocchera, referente ufficio scientifico di Legambiente:

Quanti sprechi d'acqua ci sono in Italia?
«Iniziamo dicendo che non stiamo messi troppo bene. In Italia si prelevano circa 9 miliardi di metri cubi di acqua all'anno, sia dalle acque sotterranee (85%) che da quelle superficiali (15%), come fiumi e laghi. Di questa acqua che viene prelevata, fino a che arriva al nostro rubinetto, circa il 37% viene perso, a causa di malfunzionamenti o di mala gestione della rete. Ci sono anche grandi differenze tra le varie città italiane; per esempio, ci sono maggiori perdite al Sud, con perdite fino al 78%. Anche noi cittadini, però, dobbiamo fare la nostra parte per evitare questi sprechi, facendo manutenzione degli impianti, monitoraggi e rinnovamenti di tutta la rete di distribuzione dell'acqua e anche della rete fognaria.»

Quali sono le fake news sull'acqua? Per esempio sull'uso di quella di rubinetto?
«Siamo il Paese in Europa che consuma più acqua in bottiglia e siamo tra i primi Paesi al mondo, pur avendo delle fonti di acqua molto buona. In generale l'acqua del rubinetto in Italia è buona ovunque. Ovviamente ci sono dati particolari di inquinamento in cui purtroppo non si può bere l'acqua del rubinetto, ma in generale l'acqua che ci arriva in casa è molto buona. Purtroppo usiamo l'acqua per gli usi più "bassi", come scaricare quando andiamo al bagno. L'acqua del rubinetto è controllata lungo tutto il processo, dall'estrazione a quando arriva nelle nostre case. La qualità è abbastanza alta.»

Notizie del giorno

ti potrebbe interessare

Una recente sentenza della Corte di Cassazione sugli autovelox sembra annullare le multe fatte da apparecchi non omologati.
22 aprile, Giornata mondiale della Terra. È ancora allarme smog, che attacca la salute di tutti. Quali sono le soluzioni?