Achille Lauro è stato ospite di Radio Kiss Kiss nel programma Dedikiss, dove ha parlato con Marco e Raf della sua carriera, dei prossimi concerti negli stadi e di alcuni aspetti più personali. L’artista, considerato una delle icone glam della musica italiana, si è raccontato con sincerità e ironia, regalando agli ascoltatori diversi spunti interessanti.
Achille Lauro tra single e spese: “In coppia si spende di più, ma dipende da chi sei”
Durante la trasmissione, i conduttori hanno coinvolto Lauro nel tema del giorno: chi spende di più, i single o chi vive in coppia? L’artista ha risposto con la sua consueta schiettezza:
“Beh, in generale si spende, sempre. Però è chiaro che in coppia, essendo in due, si spende di più. Poi dipende da chi sei. Io sono felicemente single e comunque spendo, quindi va bene così.”
X Factor, scelte e filosofia: la visione di Achille Lauro
Uno dei temi centrali dell’intervista è stato il ruolo di Achille Lauro come giudice a X Factor. Durante la diretta di Radio Kiss Kiss, gli ascoltatori hanno inviato domande e commenti, tra cui una curiosità: quale cover porterebbe se fosse lui un concorrente?
Lauro ha risposto con il suo tono spontaneo e diretto:
“Porterei un pezzo di Elvis, forse. Sì, qualcosa di bello ‘up’, che lasci il segno, qualcosa di molto travolgente a livello emotivo. Non vorrei mezze misure: o a destra o a sinistra.”
Alla domanda se potremmo vederlo cantare Elvis durante X Factor, ha sorriso:
“Beh, è difficile, perché a X Factor lasciamo spazio ai ragazzi… però, mai dire mai.”
Un altro ascoltatore ha chiesto come sceglie i concorrenti da portare avanti nel programma. Lauro ha spiegato:
“Sai, prima di portare i ragazzi mi studio tutti: studio le discografie, analizzo i progetti nel complesso, non mi fermo alla singola esibizione. È andata meglio per altri, certo, ma io guardo il progetto macro. È raro trovare giovani che scrivano canzoni davvero grandi. Per questo punto tanto su chi porta i propri brani: è quello che, secondo me, conquista davvero le persone.”
Lauro ha ribadito la sua attenzione per l’autorialità:
“Quest’anno ho riflettuto molto sugli inediti. Voglio premiare l’autorato, i ragazzi che scrivono le loro canzoni.”
E ha concluso con una nota di fiducia nei suoi talenti:
“Con questi ragazzi ci vedo qualcosa. Tutti e tre quelli che ho preso scrivono da Dio. So che posso aiutarli, quindi cercherò di fare il massimo.”
Il percorso musicale: “Ho sperimentato tantissimo, ora voglio lasciare qualcosa di grande”
Uno dei momenti centrali dell’intervista è stato il racconto del suo percorso artistico. I conduttori gli hanno chiesto se i prossimi concerti negli stadi, previsti per il 2026 a Roma e Milano, arrivino nel momento più giusto della carriera. Lauro ha risposto:
“Probabilmente sì. Queste cose succedono sempre quando devono succedere. Credo sia il momento più giusto, soprattutto perché ho chiarissimo dove voglio andare e mi sento nel punto migliore della mia carriera. Ho sperimentato tantissimo, tanti generi, tante cose… adesso è il momento giusto per le grandi location.”
E ha aggiunto:
“L’avrei fatto comunque, solo che ogni anno ho portato dischi diversi, sperimentali, mescolando generi. Sono sempre stato un po’ una mina vagante della musica. Adesso voglio lasciare qualcosa di grande. È stato bellissimo vedere che il pubblico l’ha capito: questo è il momento.”
L’attesa per i concerti negli stadi: “C’è tanta voglia che arrivi quel momento”
Guardando alle date del 2026, Marco e Raf gli hanno chiesto se senta l’ansia per eventi così importanti, soprattutto per la data di Roma già sold out. Lauro ha risposto con entusiasmo:
“A dire la verità no, c’è solo tanta voglia che arrivi quel momento. L’ansia c’è quando non c’è la gente.
L’artista ha mostrato la solita energia e ironia, ringraziando i fan e la radio:
“Grazie a voi di Kiss Kiss, ci vediamo presto!”
L’intervista si è chiusa tra curiosità, risate e applausi virtuali, con la promessa di nuovi appuntamenti e con la musica di Achille Lauro pronta a risuonare ancora più forte.