Educazione all’ambiente per i ragazzi delle scuole con i progetti FEM

Il FEM (Future Education Modena) è un centro per l’innovazione in campo ambientale ed educativo che sviluppa progetti in grado di coinvolgere i ragazzi delle scuole italiane

Oggi in Good Morning Kiss Kiss abbiamo scambiato due chiacchiere con Damien Lanfrey, cofondatore di FEM (Future Education Modena).

Oggi parliamo di ambiente e di bambini. Due aspetti del futuro strettamente collegati. Per fortuna ci sono persone che hanno iniziato un progetto interessantissimo per riavvicinare la next generation all’ambiente, altrimenti non c’è futuro. Qual è il miglior modo? Un progetto che insegni nella maniera giusta a rispettare l’ambiente e tirare fuori le idee dei bambini che ne hanno per tutti. In diretta con noi abbiamo il cofondatore del progetto FEM (Future Education Modena), un centro internazionale per l’innovazione in campo educativo. Buongiorno Demien, benvenuto!

Buongiorno.

Allora, complimenti per l’iniziativa di questo progetto. Siamo proprio curiosi di sapere quali sono gli ultimi progetti presentati da questi ragazzi e di cosa si tratta.

Noi abbiamo fatto un progetto nazionale che ha lavorato in 35 scuole. Sono tutti progetti fatti dai ragazzi. Abbiamo lavorato su quattro temi. Uno era la qualità dell’aria, ovvero come si fa ad avere l’aria pulita. L’altro si chiama Città Verdi e un altro ancora Clima locale e pianificazione che ha a che fare con l’urbanistica e su come si ridisegnano le città tenendo conto dell’ambiente. Quarto tema è la transizione energetica, cioè come si pensa alla transizione energetica e a come si fanno i calcoli inerenti ad essa. Considerate che noi abbiamo lavorato con dei ragazzi delle scuole medie (11-14 anni), quindi piccolini, però se ci pensate a quell’età hanno tanti elementi. Sanno calcolare un’area, sanno calcolare l’inclinazione di un pannello fotovoltaico. Infatti, molte scuole hanno presentato parecchi progetti sulla transizione energetica della loro scuola. Uno di questi è stato talmente sofisticato e preciso da essere presentato al Comune. Loro hanno calcolato le aree della superficie dei pannelli fotovoltaici, poi ne hanno calcolato l’inclinazione.

Tutto da soli, insomma. Un progetto fatto e finito.

Si. Hanno anche fatto la riqualificazione dell’intera scuola. Quindi hanno pensato alle pensiline fotovoltaiche, alle biciclette e al loro caricatore. Hanno pensato a tutto e hanno fatto i calcoli, soprattutto. Noi gli abbiamo dato una mano facendo un percorso di formazione e un workshop in presenza. Tutto il resto lo hanno fatto loro.

Da questa cosa che ci sta descrivendo vengono fuori tre elementi importanti. Primo, i ragazzi capiscono che le cose che studiano a scuola possono avere una reale utilità. Secondo, finalmente instilliamo nei giovani il ragionamento che poi si porteranno in futuro e terzo si tratta di un sistema educativo eccezionale. Se ci fosse qualche educatore che ci sta ascoltando, come si fa ad aderire a questi progetti?

Aderire è gratuito perché noi abbiamo lavorato con una fondazione che ci ha permesso di farlo gratuitamente. Si può aderire andando semplicemente sul sito ufficiale. Basta compilare il form.

Va bene, ci sentiremo più avanti con le vostre novità sui progetti dei bambini. Damien grazie per tutto quello che fate.

Grazie a voi

le ultime news