La relazione tra Giorgia Meloni e Andrea Giambruno- nata nel 2014- con l’approdo di lei a Palazzo Chigi è stata spesso al centro di polemiche a causa delle gaffe commesse dal giornalista durante la conduzione della trasmissione di Rete4 “Diario del Giorno”. Parole, prima sugli abusi alla ragazza di Palermo e poi sull’emergenza migranti, che hanno fatto scoppiare un caso che ha coinvolto anche il governo. E altre dichiarazioni sono seguite nei giorni successivi, fino ad arrivare ai fuori onda diffusi da Striscia la Notizia, che ha portato la presidente del consiglio ad ufficializzare la fine della relazione.
“La mia relazione con Andrea Giambruno, durata quasi dieci anni, finisce qui” scrive Giorgia Meloni sui social. Lo ringrazio per gli anni splendidi che abbiamo trascorso insieme, per le difficoltà che abbiamo attraversato, e per avermi regalato la cosa più importante della mia vita, che è nostra figlia Ginevra. Le nostre strade si sono divise da tempo, ed è arrivato il momento di prenderne atto”. Meloni prosegue: “Difenderò quello che siamo stati, difenderò la nostra amicizia, e difenderò, a ogni costo, una bambina di sette anni che ama la madre e ama il padre, come io non ho potuto amare il mio. Non ho altro da dire su questo” conclude. Poi in un post-scriptum aggiunge: “Tutti quelli che hanno sperato di indebolirmi colpendomi in casa sappiano che per quanto la goccia possa sperare di scavare la pietra, la pietra rimane pietra e la goccia è solo acqua”.
“Un giorno Giorgia Meloni scoprirà che le ho fatto un piacere” commenta Antonio Ricci- padre di Striscia la notizia- la decisione della premier di interrompere la relazione dopo i fuori onda trasmessi dal tg satirico nei giorni scorsi. Filmati che in sostanza mostrano Andrea Giambruno fare alcuni riferimenti sessuali verso una collega ed avere delle uscite sessiste piuttosto infelici.
La notizia della separazione ha suscitato un’ondata di messaggi di solidarietà e sostegno provenienti da vari esponenti della politica. Uno dei primi a commentare è stato il vicepremier e ministro dei trasporti Matteo Salvini. “Un fortissimo abbraccio a Giorgia, con la mia amicizia ed il mio sostegno. Avanti a testa alta ha scritto il leader della Lega. “Vorrei innanzitutto chiarire che esprimo solidarietà a Giorgia Meloni come persona, come donna e come madre. Giorgia Meloni, attuale presidente del consiglio è per me un avversario anche politico -scrive il pentastellato Conte- ma io non auguro neppure ad un avversario politico di dover assumere scelte di vita personale sotto una pressione mediatica, così come è successo”. E sempre dai banchi dell’opposizione arriva il messaggio di Carlo Calenda: “Tutta questa vicenda è abbastanza sconcia. L’uso strumentale dei fuori onda da parte di reti tv collegate a partiti politici, la richiesta assurda che delle frasi (volgari) di Giambruno risponda Meloni. Il tutto con una bimba di 7 anni che deve poter fare una vita normale” ha sottolineato il leader di Azione aggiungendo: “Io sono un avversario di Giorgia Meloni, ma oggi ha tutta la mia solidarietà. Così in Italia non si produrrà mai nulla tranne il fango, finché il fango non sommergerà tutti e tutto”. Dal Pd, l’eurodeputata Alessandra Moretti commenta “Restare donne oltre i ruoli che si ricoprono non è un’impresa facile. L’amore per i nostri figli ci rende le rocce che siamo e ci fa scegliere per il meglio. La ragione di tutto sta lì. Un abbraccio a Giorgia Meloni che ha agito in un momento difficile da donna libera. Ora le lascino fare la madre”.