Il consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge Campi Flegrei per far fronte ai rischi sismici legati al fenomeno del bradisismo, il movimento del suolo dovuto all’attività vulcanica che coinvolge una vasta area del napoletano. Nei giorni scorsi ci sono state due forti scosse, ma lo sciame sismico va avanti ormai da inizio settembre.
Il provvedimento, che destina fondi per oltre 52 milioni di euro, prevede un piano di evacuazione da elaborare entro novanta giorni, che si compone di tre punti: uno studio sulla sismicità delle microzone, un’analisi della vulnerabilità sismica di edifici pubblici e privati e un programma di intensificazione del monitoraggio delle scosse e delle strutture. La Regione Campania coordinerà le attività per la verifica e l’individuazione delle criticità per assicurare la funzionalità delle infrastrutture di trasporto e degli altri servizi essenziali, in accordo con i comuni interessati. Previsto inoltre il potenziamento del sistema di Protezione civile e l’allestimento di strutture temporanee per l’eventuale accoglienza della popolazione.
Nelle prossime ore, intanto, inizieranno le prime prove di evacuazione dagli ospedali dei Campi Flegrei, mentre alcuni comuni hanno già predisposto verifiche sui fabbricati di proprietà. Contemporaneamente partirà la preparazione del piano ufficiale del comitato della sanità d’attuare in caso di pericolo. Al vaglio anche tutte le strutture sanitarie dei territori interessati e la possibilità di spostamento dei pazienti in altri ospedali o cliniche in caso di evacuazione, come previsto dal regolamento della Regione Campania.
Il ministro della Protezione civile, Nello Musumeci, riferisce che è stato proposto di mantenere lo stato di allerta al livello giallo e invita a non cedere agli allarmismi: “Le misure non porranno fine allo sciame sismico, ma consentiranno -spiega- di conoscere meglio questo fenomeno plurisecolare e di poter coordinare con le istituzioni locali il piano per ogni evenienza”.
Un appello alla calma arriva anche dai sindaci dei comuni interessati. E dopo l’appoggio del governatore campano De Luca, il decreto trova il sostegno anche del primo cittadino di Napoli, Gaetano Manfredi: “Va nella direzione giusta. Adesso dobbiamo essere responsabili e non cedere all’allarmismo, altrimenti i danni potrebbero essere maggiori di quelli del bradisismo”.