Questa mattina, in Good Morning Kiss Kiss, abbiamo parlato del contatto tra i più giovani e la pornografia con Antonio Affinita, direttore del Moige.
Buongiorno direttore, bentornato! Questa proposta di vietare l’accesso alla pornografia online ai giovani è una misura giusta per tutelarli e per farli crescere nel modo giusto o c’è da fare dell’altro?
«Buongiorno, eccoci qui! Assolutamente. Più che altro, è urgente, necessario, è da anni che ci battiamo affinché ci sia maggiore rigore e maggiore attenzione sulla tematica dell’accesso dei minori alla pornografia. È un tema su cui non si può discutere sul sì o no, esistono normative da anni su questo tema, lo sappiamo già tutti. È il come, la modalità, su cui bisogna fare una riflessione. In questo momento si accede alla pornografia con due semplici click, non possiamo accettarlo. Ogni iniziativa che viene fatta è necessaria, opportuna e giusta. Ieri ci siamo confrontati ampiamente con la ministra [Roccella, ndr], che è molto decisa, molto chiara, decisamente orientata, e condividiamo questo desiderio. Ovviamente, non possiamo ritenere esaustiva qualsiasi iniziativa isolata, serve un mosaico di interventi, in cui la dinamica della formazione rimane un elemento non marginale. Sono una serie di aspetti da tenere ugualmente presenti. Non vedo una piena consapevolezza della necessità di dare una giusta formazione ai genitori, ai minori e alle famiglie. Calcoli che per la formazione professionale per lavoratori lo stato spende miliardi di euro, per i genitori siamo praticamente vicini allo zero. Che si inizi a lavorarci. Essere genitori oggi come oggi non è per niente facile.»
Formazione per i genitori e anche per gli studenti. Perché in molti dicono che se ci fosse un’adeguata educazione sessuale nelle scuole, anche i ragazzi potrebbero capire che certe cose sono finzione. Cosa ne pensa?
«Quella dell’educazione sessuale riteniamo sia una tematica che per la sua delicatezza valoriale, etica e contenutistica, poiché si porta dietro tutta un’altra serie di tematiche, pensiamo sia opportuno che sia adattata, filtrata e strutturata da parte dei genitori. In merito a fare formazione ai ragazzi sulla finzione cinematografica, ben venga. Che capiscano che quella è finzione, e non vale solo per la pornografia, ma per tutte le produzioni cinematografiche.»
Grazie di essere stato con noi!
«Grazie a voi perché ne parlate.»