Questa mattina, in Good Morning Kiss Kiss, abbiamo parlato di mercato rionale e commercio ambulante con Maurizio Innocenti, presidente ANVA Confesercenti.
Buongiorno Maurizio! Come vanno i mercati in questo periodo?
«Buongiorno a tutti voi. Il mercato in questo periodo sta soffrendo un po’, sente molte difficolta. È difficile.»
Cosa incide sull’andamento del mercato rionale: i centri commerciali? Cosa sta distruggendo questa economia essenziale per il nostro Paese?
«Ha detto proprio una cosa giusta. Questa economia è sparsa su tutto il territorio da nord a sud in tutti i piccoli paesi e nelle grandi città come forma d’acquisto consolidato nella nostra nazione. Il problema che ha comportato questa difficoltà è questa incertezza sulla direttiva Bolkenstein che dura oramai da più di 10 anni, mai risolta, e che ha creato grande difficoltà al settore. Perché si è sentito abbandonato, questo ha causato la chiusura di migliaia di imprese e il depotenziamento dell’offerta. Questa è la situazione che speriamo si concluda velocemente, si sta chiedendo che venga approvato il DDL Concorrenza il più velocemente possibile, perché così come è scritto ridarà certezza a una categoria che in questo momento è confusa e indebolita.»
Voi avete proposto un mercato in cinque punti per il rilancio dei mercati: cosa prevede?
«Intanto abbiamo apprezzato molto che nel DDL Made in Italy sia previsto l’inserimento dei mercati. Questo ci permette di avere un’attenzione che negli anni non c’è stato. Noi proponiamo di chiudere la vicenda Bolkestein che, di fatto, ridarà fiato alla categoria per andare avanti con gli investimenti. Questo perdurare ha creato un’illegalità e un abusivismo verso le aziende regolari. Non solo l’incertezza di rimandare le decisioni di anno in anno del governo centrale, ma ha anche fatto sì che i governi locali non abbiano più riqualificato i mercati; questo ha fatto sì che l’illegalità e l’abusivismo si spargessero. Proprio a danno delle aziende regolari, che sono quelle che soffrono moltissimo. Un altro punto è la riduzione delle tariffe locali. Adesso il peso, sommato tra tariffe locali e la posizione fiscale nazionale, è diventato importantissimo. In un momento in cui la volontà è di ripartire.»
E sarà così. Noi da sempre siamo dalla parte del mercato rionale.
«E mi fa piacere, perché il mercato rionale serve a calmierare i prezzi, le persone ci vanno volentieri e hanno i loro venditori di fiducia. C’è vita.»
Grazie per il vostro lavoro!
«Grazie a voi!»