Amanda Lear a Domenica In: “Eredità? Non ho più nulla. Ornella Vanoni è stata presa in giro”

Amanda Lear si racconta a *Domenica In* tra ironia, ricordi e il dolore per Ornella Vanoni.

Amanda Lear è tornata a raccontarsi a Domenica In con la sua consueta eleganza ironica e una lucidità disarmante. A 86 anni, la cantante, attrice e pittrice ha ripercorso una vita vissuta senza freni e senza rimpianti, alternando sorrisi, ricordi e riflessioni più intime. Il risultato è stato un ritratto leggero solo in apparenza, capace di attraversare temi profondi come la solitudine, la memoria e la libertà.

“Non ho paura della morte, non ho più nulla”

Durante l’intervista, Amanda Lear ha parlato apertamente del tema dell’eredità, sorprendendo per la sua schiettezza. Ha raccontato di non avere grandi patrimoni da lasciare, spiegando di aver sempre vissuto spendendo ciò che guadagnava, soprattutto in shopping, con il suo tipico humor che non perde mai il gusto dell’autoironia. Oggi, ha confidato, il centro della sua vita sono i suoi gatti e una piccola casa in Provenza.

La sua quotidianità, ora, ruota intorno alla pittura, che definisce una vera e propria terapia. Tra una battuta e l’altra, ha scherzato anche sulla difficoltà di trovare modelli disposti a posare: persino i più esibizionisti, ha detto, finiscono per vergognarsi.

Dal buio alla rinascita grazie a Dalí

Nel corso della conversazione, Amanda Lear ha ripercorso anche i momenti più complessi della sua giovinezza. Ha parlato di periodi segnati da tristezza e paura, di una depressione profonda che, all’epoca, le sembrava insuperabile. Decisivo, ha raccontato, fu l’incontro con Salvador Dalí, che seppe intuire il suo disagio e la aiutò a ritrovare fiducia e gioia di vivere.

Secondo le sue parole, fu proprio lui a insegnarle a guardare la vita in modo diverso, a forzarne il lato luminoso, trasformando il dolore in energia creativa.

Il legame con David Bowie

Tra i grandi amori e incontri della sua vita, Lear ha ricordato anche David Bowie. Con il suo tono diretto e senza filtri, ha raccontato il contrasto tra il Bowie sul palco—affascinante, magnetico—e quello lontano dai riflettori, più fragile e riservato. È stato lui, ha spiegato, a spingerla verso il canto quando lei lavorava ancora come modella.

Il dolore per Ornella Vanoni e la stoccata a Fabio Fazio

Uno dei momenti più intensi dell’intervista è stato il ricordo di Ornella Vanoni, recentemente scomparsa. Amanda Lear ha raccontato il dolore per la perdita di un’amica di lunga data, con la quale, pur non vedendosi spesso, conservava un legame affettuoso fatto di telefonate e gesti di stima reciproca.

Non è mancata una critica verso Che tempo che fa, il programma di Fabio Fazio in cui la Vanoni era ospite fissa. Secondo Lear, l’artista sarebbe stata spesso presa in giro in modo poco dignitoso, non all’altezza della sua carriera.

Mara Venier ha cercato di smorzare i toni, sottolineando come Ornella si divertisse a partecipare al programma. Ma Amanda Lear ha ribadito il suo punto di vista: anche se si divertiva, a suo parere, veniva comunque sminuita.

Un bilancio di libertà

Quella di Amanda Lear a Domenica In è stata più di una semplice intervista: è sembrata una sorta di manifesto esistenziale. Nessuna paura della fine, nessuna nostalgia paralizzante, nessun attaccamento ai beni materiali. Solo il racconto limpido di una donna che ha fatto della propria vita un’opera d’arte, scegliendo fino in fondo la leggerezza come forma suprema di forza.

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