La nuova edizione di Eduscopio, il rapporto della Fondazione Agnelli che valuta le scuole superiori italiane, ha pubblicato la classifica 2025 dei migliori licei e istituti tecnici. In cima alla graduatoria generale si trova un liceo scientifico di Padova senza l’insegnamento del latino. Roma supera Milano per numero di scuole ai vertici.
Le scuole migliori secondo Eduscopio 2025
Secondo i dati pubblicati da Eduscopio, il liceo scientifico “Curiel” di Padova si posiziona al primo posto nella classifica generale, distinguendosi per i risultati degli studenti all’università e per l’assenza del latino nel curriculum. Seguono nella graduatoria altri licei scientifici e classici, con una presenza significativa di istituti del Nord Italia. La Fondazione Agnelli ha analizzato i risultati universitari di oltre 1,3 milioni di diplomati negli ultimi anni, valutando il rendimento accademico e la regolarità negli studi. Il rapporto evidenzia come le scuole del Centro-Nord siano spesso ai primi posti, ma anche alcune realtà del Sud ottengono buoni risultati.
Roma supera Milano nella classifica delle città
Secondo quanto riportato da Eduscopio, Roma supera Milano per numero di scuole ai vertici delle classifiche. Nella capitale sono diversi i licei che si distinguono per la preparazione degli studenti, sia nei percorsi classici che scientifici. Milano, pur mantenendo una presenza significativa, vede alcune delle sue scuole storiche scendere di posizione rispetto agli anni precedenti. La classifica tiene conto di parametri come la media dei voti universitari e la percentuale di esami superati al primo anno.
Istituti tecnici e scuole dell’Emilia-Romagna tra le eccellenze
Tra gli istituti tecnici, si segnalano diverse scuole dell’Emilia-Romagna, come il “Formiggini” di Sassuolo, il “Paradisi” di Vignola e il “Fanti” di Carpi, che risultano tra le migliori a livello nazionale. Questi istituti si distinguono per l’alto tasso di occupazione dei diplomati e per la qualità della preparazione tecnica. La Fondazione Agnelli sottolinea come la scelta dell’istituto tecnico possa offrire buone prospettive lavorative, soprattutto in alcune aree del Paese.
