Il primo volume della quinta e ultima stagione di Stranger Things è finalmente disponibile su Netflix, con quattro episodi che aprono il percorso verso il gran finale della serie. Con il debutto del Volume 2 previsto il 25 dicembre e l’episodio conclusivo il 31 dicembre, questi capitoli iniziali si assumono il compito di riallacciare i fili della storia, chiarire le minacce in gioco e rilanciare i personaggi verso l’ultimo, decisivo scontro con Vecna.
È vero: i nove anni trascorsi dall’inizio dello show hanno alimentato critiche sulle lunghe attese tra le stagioni. Ma non appena il nuovo materiale arriva, diventa chiaro perché i Duffer Brothers preferiscano prendersi il loro tempo. Ogni ritorno a Hawkins porta con sé rivelazioni, evoluzioni dei personaggi e sorprese narrative che difficilmente si trovano altrove nel panorama televisivo contemporaneo.
Un finale attesissimo e un mondo totalmente cambiato
Essendo l’ultima stagione, le aspettative sono altissime: la posta in gioco è la sopravvivenza stessa della realtà. Il Volume 1, dopo un avvio un po’ pesante sul piano dell’esposizione, costruisce progressivamente tensione e ritmo, fino a raggiungere nel quarto episodio una delle sequenze più spettacolari della serie.
Hawkins non è più la cittadina tranquilla del 1983. Dopo gli eventi della quarta stagione – e la morte momentanea di Max che aveva spalancato le porte tra i due mondi – la città è diventata una zona militarizzata: recinzioni, checkpoint, pattuglie e un clima di costante allerta. Molti abitanti sono scappati, ma alcune famiglie storiche sono rimaste, tra cui i Byers, i Wheeler, gli Henderson e i Sinclair. Eleven e Hopper sono ancora in prima linea, mentre altri personaggi come Nancy, Steve, Jonathan e Robin utilizzano la torre radio WSQK come base per organizzare missioni di ricognizione nel Sottosopra.
Il gruppo, pur frammentato nelle attività, agisce come una squadra più compatta che mai… con una sola eccezione: Dustin.
Personaggi in evoluzione: l’ombra lunga di Eddie Munson
La morte di Eddie continua a pesare enormemente su Dustin, che appare molto più duro, chiuso e rancoroso. La comunità lo considera tuttora un simbolo di presunti rituali demoniaci, e questa costante ingiustizia alimenta un dolore che Dustin non riesce a elaborare. Gaten Matarazzo offre una delle sue prove più mature e intense, restituendo un adolescente ferito che tenta di mantenere la lucidità mentre tutto intorno a lui minaccia di crollare.
Parallelamente assistiamo all’evoluzione di Will, finalmente più assertivo e meno definito unicamente dalla sua vulnerabilità. Robin, sempre brillante e vivace, si conferma una delle presenze più solide del cast.
Il grande mosaico di Hawkins permette ai Duffer di riportare in scena molti volti noti: Karen Wheeler, Murray, Erica Sinclair e perfino una Holly Wheeler cresciuta, affiancata dal suo bullo di classe Derek Turnbow. Sono piccoli tasselli che contribuiscono a restituire la sensazione di una comunità viva e tridimensionale.
La minaccia di Vecna e i segreti del laboratorio
Il Volume 1 approfondisce anche la nuova figura chiave della stagione: la dottoressa Kay, interpretata da Linda Hamilton. Personaggio enigmatico e apparentemente connesso all’eredità del laboratorio di Brenner, gestisce un centro scientifico nell’Upside Down in cui conserva e studia numerose creature del Sottosopra. Le sue intenzioni non sono chiare, ma il fatto stesso che operi con strumenti tanto pericolosi fa intuire che la situazione possa degenerare da un momento all’altro.
Nel frattempo Eleven e Hopper affrontano insieme buona parte dell’azione, esplorando le minacce del Sottosopra e avvicinandosi progressivamente al misterioso segreto custodito dalla dottoressa Kay.
