Mabasta

 

Mabasta nasce il 7 febbraio del 2016 da un gruppo di 18 studenti 14enni frequentanti il primo

superiore all’Istituto Tecnico “O.G. Costa” di Lecce. Dopo aver avuto un forte impatto mediatico a

livello nazionale, nel 2018 nasce il “Modello Mabasta”, 6 azioni semplici ed innovative frutto da

migliaia di incontri con i propri coetanei. Il Modello è un vero è proprio mezzo con il quale i giovani

stessi possono essere protagonisti proattivi della prevenzione e contrasto al bullismo e

cyberbullismo.

A oggi, tale Modello, rappresenta il prodotto di punti di Mabasta.

Nel 2020 tutto si ferma, la classe fondatrice si diploma e ognuno sceglie la sua strada, tranne

Mirko Cazzato che prende le redini del Movimento e incomincia a ideare qualcosa per risollevare

Mabasta. Lancia così “1000 a 0 – Sport Vince Bullismo Perde” una costola sportiva di Mabasta che

ebbe subito grande seguito a tal punto da coinvolgere ben 45 federazioni nazionali tra cui anche gli

sport maggiori.

Nel 2021 è costretto a fermare il progetto sportivo perchè con la riapertura delle scuole, il “Modello

Mabasta” stava riprendendo piede e la struttura organizzativa non era abbastanza solida da

portare avanti entrambi i progetti contemporaneamente.

Dal 2021 ad oggi, Mabasta e Mirko hanno ricevuto tantissimi premi e riconoscimenti nazionali e

internazionali ed oggi Mabasta è diventata una cooperativa sociale che conta oltre Mirko, 2

dipendenti, 2 collaboratori esterni e ben 90 volontari, studenti e studentesse dai 14 ai 17 anni

suddivisi tra Lecce e Treviso che ogni mattina girano le scuole di tutt’Italia per incontrare i propri

coetanei e tramite proprio il peer to peer portare loro il “Modello Mabasta” e quindi spiegare cosa

possono fare di concreto per prevenire e contrastare il bullismo e cyberbullismo.

I ragazzi di Mabasta, brevemente:

– Fanno eleggere all’interno delle classi e dai ragazzi stessi un docente referente il bullismo

chiamato “MabaProf” e 2 loro compagni chiamati “Bulliziotto” e “Bulliziotta”;

– Somministrano un questionario anonimo chiamato “MabaTest”;

– Informano che nella scuola sarà installata la “BulliBox” per poter segnalare in modo anonimo

tramite un bigliettino;

– Spiegano che sul sito di Mabasta, www.mabasta.org, è attivo un centro di segnalazione online

accessibile gratuitamente a tutti;

– Forniscono a tutte le classi coinvolte un obbiettivo da raggiungere entro la fine dell’anno

scolastico, ovvero quello di diventare “Classe Debullizzata”.

Tutto questo, negli ultimi 2 anni scolastici è stato portato in ben 3.200 classi e sono stati incontrati

fisicamente oltre 80.000 studenti e studentesse in tutt’Italia.