Champions League, Napoli-Qarabag 2-0: McTominay decisivo, azzurri in ripresa

Il Napoli supera il Qarabag 2-0 in Champions League grazie a una prestazione solida e alle reti di McTominay. Gli azzurri, nonostante diverse assenze, controllano la partita e conquistano tre punti importanti per la classifica del girone.

Il Napoli riaccende la propria Champions con una serata densa di significati. Nel giorno dedicato al ricordo di Diego Armando Maradona, la squadra di Conte supera il Qarabag 2-0 e si rimette in corsa per i playoff, salendo a quota sette punti. A fare la differenza è Scott McTominay, protagonista di entrambe le reti del secondo tempo: prima il colpo di testa che sblocca il match, poi l’azione che porta all’autogol di Jankovic. Una vittoria preziosa, arrivata dopo un primo tempo di grande equilibrio e sotto una pioggia torrenziale che ha accompagnato tutto il Maradona fino all’intervallo.

Un Qarabag aggressivo, Neres illumina

La squadra azera, decisamente più solida di quanto suggerisse la vigilia, affronta la partita con personalità e intensità. Nei primi minuti mette in apprensione la difesa partenopea con Jankovic e Addai, sfruttando un pressing che costringe il Napoli in alcuni frangenti a rincorrere. Conte nota le difficoltà iniziali e chiede maggiore profondità agli esterni, mentre davanti Højlund resta spesso isolato tra le maglie dei difensori avversari.

A fare da contraltare all’intraprendenza del Qarabag è la serata ispirata di Neres, che insieme a Lang costruisce trame rapide e imprevedibili. Il brasiliano sfiora il capolavoro con una rovesciata spettacolare al 35’, fermata solo da un grande intervento del portiere Kochalski. Poco dopo Di Lorenzo spreca una chance invitante scivolando davanti alla porta. Il pari regge fino al riposo, con una pioggia che non dà tregua e condiziona ogni giocata.

La svolta dopo il rigore fallito

La ripresa si apre con un Qarabag ancora intraprendente, ma il Napoli prende gradualmente il controllo. L’episodio che scuote il match arriva al 55’: Di Lorenzo viene steso da Jankovic e il direttore di gara concede il rigore. Højlund si presenta sul dischetto, ma Kochalski indovina l’angolo e respinge. È l’ultima vera occasione perduta: da lì in avanti gli azzurri cambiano marcia.

Neres continua a produrre pericoli, Politano alza i giri appena entrato e su un corner di Lang arriva il meritato 1-0. La respinta del portiere azero diventa il pallone perfetto per McTominay, che da pochi passi firma il vantaggio. Il Maradona si accende e il Napoli ora gioca sciolto, sfiorando il raddoppio con Lang e poi ancora con Neres, fermato stavolta dalla traversa.

L’autorete del 2-0 chiude la serata

Il gol che ipoteca i tre punti nasce ancora da McTominay: la sua girata al 72’ trova la deviazione di Jankovic che spiazza il portiere e fa calare il sipario su una serata sempre più azzurra. Il Qarabag non ha più la forza per reagire, mentre Conte può gestire il finale e godersi una squadra finalmente padrone del campo.

Conte: “Serata speciale, non eravamo morti”

A fine gara, l’allenatore sottolinea il valore emotivo e tecnico della prestazione: una vittoria che arriva in un periodo complicato, segnato da assenze e rotazioni obbligate. «Il Napoli non era morto, serviva solo ritrovare energia» spiega, ricordando anche il peso degli infortuni e la necessità di reinventare soluzioni a partita in corso. La squadra, però, ha risposto con due prove solide contro Atalanta e Qarabag.

Una notte per Diego

Oltre ai tre punti, resta l’immagine del decimo minuto, quando tutto lo stadio ha intonato il nome di Maradona nel giorno del quinto anniversario dalla sua scomparsa. Tra pioggia, emozioni e un risultato che mancava in Europa da quasi due mesi, il Napoli ritrova la rotta proprio nella serata dedicata al suo mito più grande.

Ora il percorso verso i playoff è di nuovo aperto: tre gare ancora da giocare, e un Napoli che sembra finalmente aver ritrovato quella intensità che Conte invocava da tempo.

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