Giornata mondiale contro la violenza sulle donne: intervista a Giulia Minoli, presidente della fondazione “Una Nessuna Centomila”

Radio Kiss Kiss dedica uno speciale alla Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne, con l'intervento di Giulia Minoli, presidente della fondazione Una Nessuna Centomila.

Il 25 novembre, Radio Kiss Kiss ha dedicato uno speciale alla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. In diretta, la presidente della fondazione Una Nessuna Centomila, Giulia Minoli, ha spiegato perché questa data è importante e come ognuno può contribuire ad aiutare le donne in difficoltà.

L’importanza dei centri antiviolenza: il ruolo chiave nella protezione delle donne

Durante la trasmissione Good Morning Kiss Kiss, Giulia Minoli ha sottolineato il ruolo fondamentale dei centri antiviolenza. “La cosa fondamentale è avere una grande consapevolezza che oggi i centri antiviolenza sono le uniche vere realtà che possono aiutare e portare autonomia alle donne. È quindi fondamentale che qualsiasi situazione che viene segnalata o che provenga da qualcuno che è vicino a una donna in difficoltà, deve assolutamente essere indirizzata verso i centri antiviolenza”, ha dichiarato Minoli.

La presidente ha spiegato che la fondazione Una Nessuna Centomila è nata proprio per sostenere questi centri, che dispongono di competenze specifiche per accompagnare le donne in un percorso di uscita dalla violenza.

Minoli ha anche evidenziato l’importanza delle figure professionali presenti nei centri, come avvocate e psicologhe, che possono supportare le donne anche nel delicato momento della denuncia. “Ci vuole una competenza specifica per uscire dalla violenza, quindi anche le avvocate e le psicologhe presenti nei centri antiviolenza possono accompagnare la donna in un percorso che può portarla fino alla denuncia. Ma si deve essere pronti anche ad affrontare questo passo difficile”, ha aggiunto.

Formazione e collaborazione con le istituzioni: un protocollo con la Polizia di Stato

Un altro punto centrale dell’intervista è stato il recente protocollo firmato dalla fondazione Una Nessuna Centomila con la Polizia di Stato. “Pochi giorni fa abbiamo firmato un protocollo con la Polizia di Stato per formare gli agenti su come accogliere adeguatamente le donne che decidono di denunciare un caso di violenza”, ha spiegato Minoli. L’obiettivo è garantire che le donne siano credute e accolte nel modo giusto quando decidono di denunciare una situazione di violenza.

Minoli ha sottolineato che spesso c’è una tendenza a minimizzare le segnalazioni di violenza, anche a livello giudiziario. “Le donne devono essere credute, perché molto spesso, purtroppo, c’è una tendenza a minimizzare la gravità della situazione. Ci sono anche sentenze che vanno in questa direzione”, ha dichiarato. Per questo motivo, la formazione coinvolge tutti gli attori che ruotano intorno alle situazioni di violenza: forze dell’ordine, operatori sanitari e personale giudiziario.

Prevenzione e responsabilità collettiva: il cambiamento culturale necessario

Giulia Minoli ha affrontato anche il tema della prevenzione e del cambiamento culturale. “La violenza è prima di tutto un problema culturale e dobbiamo esserne pienamente consapevoli”, ha affermato. Secondo la presidente, è fondamentale che la responsabilità non ricada solo sulle donne, ma che coinvolga tutta la società, a partire dagli uomini. “Quando si parla di quello che possono fare gli uomini, sappiamo che noi donne abbiamo da tantissimo tempo portato avanti le nostre battaglie, ma adesso non si parla più di alleanza con gli uomini. Si tratta di una responsabilità collettiva che deve partire dagli uomini stessi, soprattutto per quanto riguarda il lavoro di prevenzione e il cambiamento culturale”.

In chiusura: il numero 1522 e l’importanza di chiedere aiuto

In chiusura, Max e Max hanno ricordato l’importanza del numero 1522, il numero antiviolenza attivo 24 ore su 24, come primo passo per chiedere aiuto. L’intervista di Giulia Minoli su Radio Kiss Kiss ha offerto un’importante riflessione sulla lotta contro la violenza sulle donne e sul ruolo cruciale dei centri antiviolenza nel fornire supporto e speranza a chi è vittima di abusi. Il messaggio finale è chiaro: non c’è tempo da perdere, e ogni passo verso la denuncia e il supporto è fondamentale per costruire una comunità più giusta e solidale.

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