Milano ha dato l’ultimo saluto a Ornella Vanoni, scomparsa all’età di 91 anni, con una cerimonia toccante nella chiesa di San Marco, nel quartiere di Brera, dove l’artista ha vissuto gran parte della sua vita. La funzione, iniziata alle 14:45, ha visto la partecipazione di numerose personalità del mondo dello spettacolo e della politica, oltre a una folla di ammiratori che hanno voluto rendere omaggio alla cantante.
L’omaggio musicale di Paolo Fresu
Durante la cerimonia, il trombettista Paolo Fresu ha eseguito "L’appuntamento" e "Senza fine", due dei brani più celebri di Vanoni. Questa scelta musicale ha rispettato le volontà dell’artista, che desiderava che queste canzoni accompagnassero il suo ultimo saluto. L’esecuzione di Fresu ha aggiunto un tocco di profonda emozione alla cerimonia, sottolineando l’importanza di queste canzoni nella carriera e nella vita di Vanoni.
Il ricordo dei nipoti Camilla e Matteo
I nipoti di Ornella Vanoni, Camilla e Matteo, hanno condiviso ricordi affettuosi della loro nonna durante un’intervista a "Storie Italiane" su Rai1. Camilla ha descritto Vanoni come "una nonna meravigliosa" che ha dato "tanti colori diversi alle nostre vite". Ha aggiunto che la nonna "ci ha insegnato a essere un po’ artisti anche nella vita, nell’essere un po’ in equilibrio tra i controsensi e a essere autoironici". Matteo ha ricordato l’ultimo abbraccio con la nonna, durante il quale lei gli ha detto di essere molto fiera di lui e dell’uomo che stava diventando, parole che lo hanno riempito di gioia.
La partecipazione delle autorità e del pubblico
Alla cerimonia hanno partecipato numerose personalità del mondo dello spettacolo e della politica. Tra gli altri, erano presenti Gianna Nannini, Roberto Vecchioni, Fabio Fazio accompagnato da Luciana Littizzetto, il presidente del Senato Ignazio La Russa, il sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi, la ministra Anna Maria Bernini e l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi. Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha proclamato il lutto cittadino per l’intera giornata, in segno di cordoglio dell’intera comunità milanese. La chiesa di San Marco era gremita di persone, con una folla di ammiratori che hanno voluto rendere omaggio all’artista.
