Euro 2032, incontro tra Comune di Firenze e Uefa sullo stadio Franchi

Il Comune di Firenze ha incontrato la Uefa a Nyon per discutere il progetto di ristrutturazione dello stadio Franchi in vista della candidatura agli Europei di calcio 2032. Il confronto è stato definito positivo da Palazzo Vecchio e sono previsti ulteriori incontri.

Il Comune di Firenze ha partecipato a un incontro a Nyon con la Uefa, i rappresentanti della Fiorentina e i progettisti di Arup per discutere il progetto di ristrutturazione dello stadio Franchi, candidato a ospitare gli Europei di calcio 2032. Secondo una nota di Palazzo Vecchio, l’incontro è stato “positivo” e rappresenta il primo di una serie di appuntamenti previsti per approfondire la candidatura della città.

Presentazione del progetto e temi affrontati 

Durante l’incontro, il Comune di Firenze ha presentato il progetto relativo alla ristrutturazione dello stadio Franchi. Secondo quanto riportato da Palazzo Vecchio, il dialogo si è concentrato su diversi aspetti fondamentali per la candidatura. Tra questi, sono stati discussi i requisiti di Economic value added, il tema della mobilità pubblica attraverso le tramvie e il trasporto locale, la capacità ricettiva della città nell’ospitare eventi di grande portata e l’assetto delle aree urbane attorno allo stadio.

Prossimi passi verso la candidatura 

Il Comune ha spiegato che questo incontro rappresenta solo il primo passo di un percorso che prevede ulteriori interlocuzioni con la Uefa e gli altri soggetti coinvolti. Secondo quanto riferito nella nota, seguiranno “altre interlocuzioni, fino ad arrivare al momento della presentazione della candidatura di Firenze che sarà con scadenza luglio 2026”. Il progetto di ristrutturazione dello stadio Franchi resta quindi al centro dell’attenzione in vista della possibile assegnazione degli Europei di calcio 2032.

Collaborazione tra istituzioni e progettisti 

Alla riunione hanno preso parte la sindaca di Firenze Sara Funaro, i rappresentanti della Fiorentina e i progettisti di Arup. Il confronto con la Uefa è stato definito “positivo” da Palazzo Vecchio, che sottolinea l’importanza della collaborazione tra le diverse parti coinvolte per portare avanti il progetto e rispondere ai requisiti richiesti per la candidatura.

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