Stephen Curry, a 37 anni, ha guidato i Golden State Warriors a una vittoria spettacolare sui San Antonio Spurs, imponendosi per 109-108 grazie a una prestazione da 49 punti. Con questo risultato, Curry eguaglia un primato di Michael Jordan, raggiungendo le 44 partite con almeno 40 punti realizzate dopo i 30 anni di età.
Una doppia impresa contro San Antonio
Quella contro gli Spurs è stata la seconda sfida in tre giorni tra le due squadre, con Curry protagonista anche nella precedente partita con 46 punti. Nel match odierno, i Warriors hanno rimontato da un passivo di dieci punti nel quarto periodo (95-85), trascinati dalla precisione e dall’esperienza del campione.
Numeri da leggenda
Curry ha chiuso con 16/26 dal campo, 9/17 da tre, 4 rimbalzi, 2 assist e 2 recuperi, senza sbagliare un libero (8/8). Gli ultimi due punti segnati dall’ex MVP hanno deciso l’incontro a favore di Golden State. Questo è il terzo caso nella storia della NBA in cui un giocatore realizza due partite consecutive da 40 punti o più dopo i 30 anni, insieme a Jordan e LeBron James.
Prestazioni degli avversari
Per i San Antonio Spurs, il francese Victor Wembanyama ha registrato 26 punti, 12 rimbalzi e 3 stoppate, mentre De’Aaron Fox, compagno di Curry, ha messo a referto un doppia doppia da 24 punti e 10 assist. Nonostante i loro sforzi, la reazione finale dei Warriors ha fatto la differenza.
Implicazioni per la stagione
La vittoria rafforza i Warriors nella NBA Cup, confermando la capacità di Curry di guidare la squadra con prestazioni da superstar, anche in età avanzata per gli standard della lega, e proietta i Golden State in una posizione di forza per il prosieguo della stagione.
