Paris Jackson ha recentemente condiviso con i suoi follower un traguardo significativo: cinque anni di sobrietà. In un video pubblicato sui social, la figlia ventisettenne di Michael Jackson ha mostrato le conseguenze fisiche dell’abuso di droghe durante la giovinezza, rivelando di convivere con una perforazione del setto nasale. Con questa testimonianza, Paris ha voluto sensibilizzare il pubblico sui pericoli delle sostanze stupefacenti e sull’importanza del recupero.
La confessione nel video: “Ho un buco nel naso”
Nel filmato, Paris Jackson ha spiegato per la prima volta la condizione che la affligge da anni. “Mi sono resa conto di non aver mai affrontato pubblicamente questo tema, ma a volte può essere molto evidente”, ha dichiarato. “Ho un fischio molto forte, che si sente quando respiro dal naso, ed è dovuto a ciò che viene chiamato setto nasale perforato”. Per illustrare la situazione, la cantante ha utilizzato la torcia del cellulare, illuminando una narice e mostrando un piccolo foro che collega i due lati del naso, ben visibile nel video.
Il setto perforato: cause e manifestazioni
La perforazione del setto nasale è una condizione in cui la sottile parete che separa le narici presenta un foro. Secondo quanto spiegato dalla stessa Jackson, il “fischio” che produce respirando è una conseguenza diretta di questa condizione. La perforazione può essere provocata dall’inalazione di sostanze stupefacenti come la cocaina, ma anche da altri fattori come l’uso eccessivo di spray nasali, infezioni o traumi. Nelle sue parole, la spiegazione è accompagnata da un tono di autocritica e consapevolezza: “È esattamente da dove pensate che venga”, ha detto, lasciando intendere chiaramente che la causa risale agli anni dell’abuso di droghe.
“Non drogatevi, mi ha rovinato la vita”: l’ammissione di Paris
Con franchezza, la cantante ha raccontato di convivere con questo problema da circa sette anni, risalente a quando aveva una ventina d’anni. La dichiarazione conferma quanto Jackson avesse già accennato in passato riguardo alle difficoltà attraversate durante l’adolescenza e i primi anni della carriera musicale. Nel video, la sua ammissione diventa un momento di trasparenza, con il quale sceglie di affrontare pubblicamente gli effetti duraturi degli eccessi giovanili. La luce del telefono che attraversa il foro nel naso diventa il simbolo visivo di una ferita non solo fisica, ma anche esistenziale.
Cinque anni di sobrietà e gratitudine verso chi l’ha aiutata
Il racconto della condizione si intreccia con la celebrazione di un traguardo importante: cinque anni di sobrietà. In un altro video condiviso di recente, Paris Jackson mostra le medaglie dei “sobriety chips”, i riconoscimenti che segnano ogni anno di recupero. Le immagini la ritraggono mentre canta, fa escursioni e trascorre il tempo con gli amici, lontana dagli eccessi che avevano segnato la sua giovinezza. Nel messaggio finale, la figlia di Michael Jackson ha ringraziato chi le è stato vicino durante il percorso: “A coloro che mi hanno aiutata in questo viaggio, dall’inizio, nel mezzo o per tutto il tempo, sapete chi siete e vi devo la mia vita. Grazie. Cinque anni. Grazie a Dio”.
Un messaggio di prevenzione e forza personale
Nelle battute finali del filmato, Paris guarda in camera e lancia un appello ai suoi fan: “Non drogatevi, mi ha rovinato la vita”. Parole semplici ma dirette, che assumono un peso maggiore perché pronunciate da chi ha conosciuto sulla propria pelle le conseguenze degli abusi. Pur non trasformando il messaggio in una condanna assoluta, la cantante ammette che la sua esperienza è un monito concreto contro i pericoli delle dipendenze. Oggi, la giovane artista mostra un nuovo equilibrio, fondato su musica, affetti e consapevolezza, simbolo di una rinascita autentica e lucida.
